Il biologico 4.0 guarda al futuro con la biodinamica come guida, di Tatiana Salsi

Una lunga intervista ad Eduardo Cuoco, direttore di IFOAM Organics Europe, la Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica, il quale è convinto che sì, proprio ora, il comparto biologico sia in una nuova fase di sviluppo e abbia necessità della spinta innovatrice della biodinamica. Oggi, secondo Cuoco, il biologico è divenuto a tutti gli effetti “uno strumento politico trasversale”, capace di rispondere non solo alle diverse posizioni politiche, ma anche di essere la concreta alternativa per modificare la rotta di un mercato sempre più legato a dinamiche sociali e culturali.

Nel suo ragionamento Cuoco parte dalla protesta dei trattori di 8 mesi fa, che ha generato un allentamento della von der Leyen nei confronti del Green Deal e delle attività politiche volte ad incrementare la sostenibilità in agricoltura, ma che ha anche prodotto un raggruppamento di tutte le forze impegnate sul fronte agroalimentare ed ambientale, che ha prodotto un rapporto sul futuro dell’agricoltura in Europa. Da questo “dialogo strategico” è uscito un chiaro riconoscimento del biologico non solo come guida sul fronte della sostenibilità, ma anche come “modello politico per la trasformazione dei sistemi agroalimentari, un agente di cambiamento”. In tale quadro l’agricoltura biodinamica assume un ruolo importante, alzando l’asticella del biologico, proiettandosi verso il futuro con grande coerenza e determinazione.

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Fonte: Demeter