Impatto degli alimenti biologici sulle malattie croniche e sulla percezione della salute: uno studio pubblicato sull’European Journal of Clinical Nutrition

L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare i dati esistenti sull’impatto sulla salute del consumo di alimenti coltivati con metodi biologici rispetto alle alternative coltivate con metodi convenzionali, con un’attenzione specifica alla postulata superiorità degli alimenti biologici in termini di salute.

È stata effettuata una ricerca sistematica della letteratura su PubMed, Embase, Web of Science e Google Scholar. I criteri di inclusione erano articoli su adulti (>18 anni di età) che consumavano alimenti biologici per ≥6 mesi, scritti in lingua inglese e che fornivano risultati comparativi tra alimentazione convenzionale e biologica per quanto riguarda gli indici di salute.

Da 1760 riferimenti identificati, 21 articoli di ricerca primaria (2006-2022) hanno soddisfatto i criteri di inclusione. Sono stati valutati i risultati relativi alla prevalenza di malattie croniche, agli effetti dei biomarcatori e all’esposizione a pesticidi e altre sostanze nocive. Nella maggior parte degli studi prospettici è stata osservata una significativa relazione inversa tra il consumo di alimenti biologici e i fattori di rischio cardiometabolico, tra cui obesità, diabete mellito, ipertensione e iperlipidemia. I dati sul rischio di cancro e sul confronto dei valori nutritivi tra alimenti biologici e convenzionali non sono stati conclusivi. Gli studi clinici hanno costantemente indicato una minore esposizione ai pesticidi nei partecipanti a diete biologiche, suggerendo potenziali benefici per la salute. Il consumo di alimenti biologici è associato a una riduzione dei rischi cardiometabolici e dell’esposizione ai pesticidi. Tuttavia, l’impatto a lungo termine sul rischio di cancro rimane indeterminato. Sono necessari futuri studi a lungo termine per stabilire se una dieta biologica sia superiore a una convenzionale in termini di benefici complessivi per la salute.

Lo studio si può trovare a questo LINK

Fonte: European Journal of Clinical Nutrition