IN IRPINIA NASCERA' UN BIO-VILLAGGIO

<div style="text-align: justify;">Prima un bio-villaggio
in provincia di Avellino poi un villaggio bio-marino a Napoli. La
proposta della Cultural Entreprise Culturelink Network, una società,
società dell’Unesco, all’assessore regionale all’ambiente <br></div><div style="text-align: justify;">
“L’obiettivo dell'iniziativa – spiega l’assessore regionale
all'Ambiente Ugo De Flaviis – è dotare Summonte, un comune in provincia
di Avellino, del marchio biologico “Biovillage” rilasciato dall’Unesco,
di cui sono dotati solo due comuni nel mondo: una cittadina vicino
Pechino ed un’isola francese di fronte Cannes, Saint Honoré''.<br>
È stato scelto Summonte perché sono state riscontrate delle
caratteristiche paesaggistiche, naturali e antropologiche, adatte per
questo tipo di marchio, inoltre i cinesi hanno individuato nella
castagna di Summonte degli enzimi utili a curare l’artrosi e nell’acqua
che scorre dalle sorgenti del Partenio delle proprietà oligominerali
terapeutiche. Un progetto di questo tipo potrà essere realizzato a
breve anche nella zona flegrea. Non solo. Il presidente Tang dichiara:
“Si vuole puntare anche ad una riaffermazione dei principi dello
sviluppo sostenibile, infatti il comune di Summonte, attraverso questo
progetto, si dovrebbe dotare di cellule fotovoltaiche per la
trasformazione dell’energia solare in energia elettrica da utilizzare,
per esempio, per l’illuminazione.<br>
Per quanto riguarda il programma operativo, esso sarà realizzato da
tecnici della Regione, da consulenti del comune di Summonte in
collaborazione con l’Unesco e si dovrebbe sviluppare entro la fine di
maggio”.<br>
“Il programma — prosegue Tang – seguirà quattro step: la realizzazione
di una guida tecnica finalizzata all’individuazione di un’offerta
attraente di prodotti e servizi al turista; un’analisi dettagliata
delle modalità attraverso cui valorizzare le risorse naturali,
materiali ed immateriali del territorio; identificazione delle risorse
umane ed analisi delle modalità attraverso cui valorizzare tali risorse.<br>
“Sono favorevole — conclude De Flaviis — a questa iniziativa dei
bioparchi soprattutto perché saranno valorizzate alcune zone
dell’avellinese, ricche di risorse poco sfruttate”.
<br><i>Fonte di informazione:</i> Il Denaro </div>