Data inizio
09 Lug 2021
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Agence Bio, l’Agence Française pour le Développement et la Promotion de l'Agriculture Biologique, ha presentato in una conferenza stampa i dati del settore per l’anno 2020. Il quadro che ne emerge è quello di una Francia che presenta una crescita del biologico più forte, più solida e più regolare rispetto a tutti gli altri paesi europei.

Nel 2020 in Francia gli ettari coltivati a biologico sono saliti a 2,55 milioni (1.956.085 ha la SAU certificata, 592,592 ha quella in conversione), raggiungendo il 9,5% sulla SAU totale, che vuol dire circa 1 ha su 10 coltivato in biologico. In 5 anni la superficie in biologico è raddoppiata con circa 250.000 ha supplementari ogni anno. Nei confronti con gli altri paesi europei leader del settore, tra il 2018 ed il 2019 la Francia è cresciuta di 259.492 ha, la Spagna di 108.441 ha, la Germania di 92.520 ha, l’Italia di 35.191 ha e l’Austria di 32.705.

Crescono anche gli “attori” del settore bio, produttori e distributori: nel 2020 le aziende agricole sono aumentate di 5.994 unità, le imprese impegnate nel settore di 2.704 unità. Le aziende agricole bio rappresentano il 18% dell’impiego nel settore agricolo, e l’insieme della filiera bio è caratterizzata da 200.000 impieghi diretti a tempo pieno nel settore.

Per quanto riguarda il mercato, due terzi dei prodotti biologici consumati dai francesi sono di origine nazionale. Solo il 21% sono importati (ad esclusione dei prodotti di origine tropicale).  Tra i prodotti bio consumati in Francia a seconda dell’origine, il 67% sono francesi, il 18% originari dell’Ue e il 15% di altra origine. Il 99% dei vini o delle bevande alcoliche, il 99% delle uova, il 98% di latte e prodotti lattiero-caseari, il 95% delle carni fresche e trasformate, il 78% dei legumi sono di origine esclusivamente francese.

In 5 anni, il consumo dei prodotti biologici è raddoppiato: essi rappresentano il 6,5% della spesa alimentare domestica nel 2020. Il mercato è passato da 3,7 miliardi nel 2010 a 6,7 nel 2015 fino a raggiungere i 13,2 miliardi nel 2020 (+12,2% in un anno, rispetto al 3,4 dell’aumento totale del consumo alimentare). Per i consumi, a livello europeo, la Francia si pone al secondo posto dopo la Germania e prima dell’Italia, seguita al quarto posto dalla Gran Bretagna.

Fonte: SINAB/Agence Bio