L’articolo affronta dal punto di vista scientifico la gestione di un vigneto ponendo la massima attenzione alla compatibilità e alla minimizzazione dell’impatto ambientale. Vengono prese in esame le principali avversità del vigneto e le possibili strategie di lotta. I metodi di controllo alternativi alla lotta chimica perseguono, tra gli altri, l’obiettivo di limitare gli effetti collaterali legati alla tossicità dei fitofarmaci. Il presupposto essenziale è ridefinirne gli obiettivi rispetto ai metodi convenzionali: lo scopo ultimo della lotta chimica è di eliminare completamente le avversità, quello dei metodi non convenzionali è di far sì che l’infestazione si mantenga al di sotto della soglia d’intervento.
L’autore parla di lotta biotecnologica, trappole chemiotropiche e cromatropiche, dei diversi approcci alla lotta biologica e dei programmi che è possibile attuare nel vigneto.
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Fonte: Slowfood/Slowine