Gli italiani stanno rinunciando ad uno dei simboli del belpaese: il pane. A fine 2014 se ne consumavano in media 90 grammi al giorno, in calo del 3,8 per cento rispetto all'anno precedente. Se ne consuma meno, ma si cerca sempre più il migliore: l'86,5 per cento degli italiani acquista quello fresco di panetteria, ma crescono soprattutto quelli a lunga lievitazione, senza grassi, con pochi grassi e l'integrale, preferendo le specialità tipiche regionali. Anche il pane bio segna un +2 per cento. pani senza glutine e quelli a base di kamut o farro registrano incrementi a due cifre (18 per cento).
Cracker, gallette, grissini e pani morbidi hanno visto un incremento dello 0,9 per cento delle vendite. Anche il consumo di pani surgelati lo scorso anno è cresciuto del 7 per cento, così come quello del pane fatto in casa, facendo attenzione anche alle proprietà nutritive e salutistiche dei diversi tipi di farine.
“La Repubblia.it”, 31 luglio 2015, http://www.repubblica.it