La Soil Association ha recentemente pubblicato la sua consueta relazione annuale sul mercato del biologico nel Regno Unito. L’analisi conferma che il consumo di prodotti bio nel Regno Unito ha continuato a crescere (+ 4,9%) nel 2015, per il terzo anno consecutivo, giungendo ad un valore di 1,95 miliardi di sterline. Le vendite di generi alimentari non biologici sono invece diminuite dello 0,9% nello stesso periodo. L’aumento costante del mercato bio nel Regno Unito conferma una tendenza globale di crescita legata al crescente interesse per il settore.
I rilevamenti del 2015 evidenziano un cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori, che comprano sempre più di frequente i prodotti presso rivenditori al dettaglio indipendenti, ma anche attraverso il sistema dei “biobox”: la crescita di questi due settori combinata ha raggiunto l’ 8,2% nel 2015, per una spesa di oltre 544 milioni di sterline ogni anno attraverso questi canali.
L’accresciuto interesse per il biologico è in parte guidato anche da un aumento della “Millennial generation”, giovani più socialmente consapevoli, con forti valori etici e ambientali. Questi consumatori scelgono sempre più il bio perché vogliono conoscere le origini del loro cibo e sono disposti a pagare di più per prodotti che rispettano l’ambiente ed il benessere della società e degli animali. E in testa alle classifiche del 2015 sono generi alimentari spinti da marchi e prodotti innovativi come le marmellate e le paste da spalmare (+ 28,1%), oli e aceti (+ 17,5%) e il tè (+ 12,8%).
Un altro aspetto importante per lo sviluppo del settore è la crescita del catering bio. La quantità di cibo biologico utilizzata dalla ristorazione è cresciuta del 15,2% nel 2015, facendo del catering il settore più vivace del mercato bio. Gli alimenti biologici nel settore della ristorazione hanno ora un valore di 64,3 milioni di sterline, un successo dovuto in parte sia ai 9 milioni spesi per il cibo bio attraverso il “Soil Association’s Food for Life Catering Mark scheme”, sia al sempre più diffuso utilizzo di latte biologico nelle catene di ristorazione presenti nelle principali vie cittadine del “business” .
Il futuro per il biologico nel Regno Unito sembra luminoso: una ricerca pubblicata di recente sul British Journal of Nutrition ha confermato che i prodotti lattiero-caseari e la carne biologici hanno valori nutritivi ben diversi dai loro equivalenti non biologici.
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Fonte: Soil Association