Nel focus appena concluso dedicato da Nomisma, Ice Agenzia e FederBio (piattaforma ITABIO) alla Corea del sud è emerso che il comparto del biologico sud coreano rappresenta un mercato cui guardare da parte dei produttori bio italiani con grande attenzione, viste le buone prospettive che riguardano le nostre referenze bio, con il 41% dei consumatori che si dichiara intenzionato ad aumentarne il consumo nei prossimi 2-3 anni.
Inoltre, il 68% degli intervistati si dichiara soddisfatto della qualità dei prodotti made in Italy e un ulteriore 53% valuta positivamente la presenza e la varietà dei nostri prodotti presso la ristorazione locale. In sostanza, in Corea del Sud cresce l’attenzione verso i cibi salutari e sostenibili, e il 40% delle famiglie acquista già prodotti a marchio Bio . Sono i formaggi, la pasta e il vino i prodotti bio Made in Italy che suscitano maggiore interesse, ed è elevata la richiesta di informazioni su tracciabilità e controlli effettuati sui prodotti biologici.
L’analisi effettuata nel corso dell’incontro ha evidenziato i numeri chiave del settore in Corea del sud, il profilo del consumatore di prodotti biologici, ed il ruolo dell’Italia nel contesto. E’ possibile leggere il comunicato completo di Nomisma relativo all’evento QUI
Fonte: Nomisma