Un articolo pubblicato sul sito GreenMe informa di due aziende agricole italiane, note per il loro impegno nel biologico, che avrebbero deciso di aprire i propri campi alla sperimentazione delle cosiddette NGT – New Genomic Techniques, cioè dei nuovi OGM. Si tratta dell’Azienda Agraria Sperimentale Stuard, situata a Parma, e dell’Azienda Vititaly, con sede a Padova. La prima, solo parzialmente biologica, collaborerà con il Consiglio per la ricerca in agricoltura (Crea) per testare pomodori geneticamente modificati. La seconda, interamente certificata bio, ha stretto una partnership con l’Università di Verona per la sperimentazione di vitigni modificati tramite le stesse tecniche.
L’articolo riporta le motivazioni che hanno spinto queste aziende a dichiararsi pronte alla sperimentazione: la prima lavora attivamente nella ricerca con centri pubblici quali CREA, CNR, Università, la seconda cerca soluzioni per far fronte ai cambiamenti climatici ed alle malattie delle piante. Riportate anche le dettagliate posizioni e le opinioni di favorevoli (Coldiretti) e contrari (FederBio, AIAB) alla sperimentazione.
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Fonte: GreenMe
