“OGM tollerati anche nei cibi biologici”, di Enrico Brivio.

I ministri dell’Agricoltura Ue hanno votato il 12 giugno il nuovo regolamento europeo sui cibi biologici, in base al quale gli alimenti etichettati come “biologici” potranno contenere una percentuale accidentale di OGM fino allo 0,9%, identica a quella ammessa per i prodotti convenzionali. Tale decisione ha generato reazioni negative da parte delle organizzazioni agricole e ambientaliste, soprattutto in Italia, dove il settore bio riveste una notevole importanza. La Coldiretti teme che la sfiducia nei confronti degli alimenti bio causata da questa decisione possa far crollare i consumi fino al 60%. Ma il Commissario Ue all’Agricoltura, Marianne Fisher Boel, smorza i toni, sottolineando che il nuovo regolamento contiene aspetti disciplinari rilevanti per il settore, come la possibilità di fregiarsi di prodotto biologico europeo solo se la percentuale minima di ingredienti biologici da utilizzare per ottenere la certificazione raggiunga il 95% del totale, rispetto all’attuale 70%. Ma il Ministro de Castro non è della stessa opinione, lamentando l’abbandono della Polonia dalla minoranza di blocco, in cambio di concessioni sui piccoli frutti al tavolo dell’ortofrutta, sgretolando così il fronte del no. De Castro si dice comunque convinto a continuare la propria battaglia, anticipando che nel progetto di legge nazionale sul biologico, all’esame della Commissione Agricoltura della Camera, potranno essere reintrodotti elementi di maggiore tutela per il consumatore.

Fonte di informazione: “Il Sole 24 ore”, 13 giugno 2007, pg. 19.