Data inizio
08 Feb 2022
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Il terzo dialogo politico europeo dell'OPTA (Organic Processing and Trade Association), tenutosi il 1° febbraio, ha mostrato un grande consenso sul fatto che l'alimentazione e l'agricoltura biologica sono la soluzione giusta per le tre principali crisi che l'umanità deve affrontare. Le crisi ecologica, climatica e sociale richiedono misure importanti, una transizione del sistema alimentare verso il "biologico" che copra molti bisogni in una volta sola. Il commissario Wojciechowski ha invitato il settore del bio a lottare contro la falsa immagine che il biologico sia una minaccia per la sicurezza alimentare e per la posizione dell'UE sulle esportazioni. "Dobbiamo riformulare questo quadro, perché è falso. Infatti, credo che il biologico crei il miglior equilibrio tra produttività,  sostenibilità e salute".

Forte richiamo sulla gestione dei residui e sul principio "chi inquina paga”

Tutti gli imprenditori OPTA presenti all’incontro hanno mostrato la loro volontà di concorrere nel realizzare il 25% di biologico entro il 2030. Il presidente dell'OPTA Stefan Hipp ha espresso con forza che questo non accadrà se non saranno discusse e risolte le difficoltà delle tante norme aggiunte all'ultimo minuto al nuovo regolamento, che causano seri problemi nella sua effettiva attuazione per gli operatori biologici. Jan Groen, CEO di Green Organics e presidente di BioNederland, ha espresso la sua grande preoccupazione per la mancanza di urgenza nell’affrontare le crisi ecologiche e climatiche. Nella sessione pomeridiana, inoltre, gli imprenditori biologici hanno mostrato le loro preoccupazioni verso la scarsa attenzione prestata dalla Commissione ai residui dei pesticidi, e sottolineato gli elevati costi sostenuti dal settore  per quata problematica e le analisi dei residui. Dovrebbe essere seriamente applicato il principio "chi inquina paga" e l'industria che produce le sostanze chimiche ed i loro utilizzatori devono essere ritenuti responsabili, non il settore biologico".

L’euro-deputata Elsi Katainen ha espresso l'importanza di un approccio guidato dalla domanda che salvaguardi un reddito equo per gli agricoltori. Tutti gli oratori hanno convenuto che la conversione all'agricoltura biologica dovrebbe seguire l'aumento della richiesta del mercato. E come fattori più importanti per la crescita del mercato sono stati menzionati prima di tutto la comunicazione e la promozione. "Quando i consumatori capiranno bene i benefici del biologico, lo sceglieranno di più ", ha detto Elis Katainen. Stefan Hipp, Jan Groen e il commissario Wojciechowski hanno accolto positivamente il suggerimento di organizzare una campagna di promozione paneuropea che aumenti la consapevolezza dei benefici sostenibili e salutari del biologico e del suo marchio .

Nel corso dell'incontro è stata poi riconosciuta come molto importante una riduzione della differenza di prezzi tra il biologico ed il convenzionale . "La Commissione ha preso provvedimenti per concedere l'IVA zero sugli alimenti sostenibili e sani e sta considerando un'IVA zero per frutta e verdura biologica", ha detto Alexandra Nikolakopoulou, capo unità alla DG Santé,. Il commissario Wojciechowski ha detto che verranno esaminati e valutati i piani d'azione nazionali per il biologico anche per quanto riguarda il loro effetto sullo sviluppo del mercato.

"Non c'è tempo da perdere"

Mute Schimpf di Friends of the Earth ha sottolineato nuovamente l'urgenza di una trasformazione rapida e totale dell'agricoltura e dell'alimentazione dell'Ue per risolvere le tre crisi ormai drammatiche: quella ecologica, climatica e sociale. Per quanto riguarda il collasso ecologico ha detto: "È necessario un cambiamento radicale verso sistemi agricoli più diversificati, che attuino colture intercalari e miste. E dobbiamo riflettere sugli impatti di diete più vegetariane sul benessere degli animali e sulla salute del suolo. Come Friends of the Earth, chiediamo un approccio ambientale alimentare veramente sostenibile, che renda redditizio sia per gli agricoltori che per i consumatori scegliere un'alimentazione e un'agricoltura realmente sostenibili".

Tra gli altri relatori, Miguel DePorras del FiBL Europa ha sottolineato che c'è un urgente bisogno di indirizzare più fondi di ricerca verso progetti che supportino il trasferimento del sistema agroalimentare verso una reale sostenibilità: "Il biologico è l'unico approccio sistematico regolamentato per un’alimentazione e un’agricoltura sostenibile".

Fonte: BioEcoActual