PREMIO BIOL: DAL 22 AL 30 APRILE BITONTO CAPITALE DELL'OLIO BIOLOGICO

<P align=justify>Il debutto dell’olio biologico neozelandese, il ritorno di quello australiano dopo qualche anno di assenza. Ma anche extravergini da Argentina, Arabia Saudita, Cile, Stati Uniti, Turchia, Grecia, Spagna, Portogallo. Tutti a confrontarsi col vincitore di sempre: l’oro verde italiano. In un evento arricchito da convegni di studio ed eventi collaterali di natura culturale e gastronomica. Questo finora (a iscrizioni ancora in corso) il quadro della nona edizione del Premio Biol, manifestazione – ormai punto di riferimento per la biolivicoltura mondiale – che mette a confronto i migliori extravergini dei vari continenti. Iniziativa che, dopo essere stata sempre di casa ad Andria, quest’anno sarà ospitata in un’altra roccaforte della produzione olivicola: Bitonto, nell’ambito della tradizionale Fiera San Leone. Il programma dell’edizione 2004 – già promossa nelle principali manifestazioni di settore come Biofach e Sana – è quasi perfezionato, e sarà presentato alla stampa il 20 aprile a Bari, alle 10 in Camera di Commercio: il prologo tecnico, incentrato sui lavori della giuria internazionale, è in programma dal 22 al 25 aprile; negli stessi giorni, in parallelo, l’iniziativa “Officina dei luoghi e del gusto”, a base di laboratori di degustazione, itinerari storico-culturali, visite ad antichi frantoi della zona. In particolare, sabato 24, il programma offre anche una mostra-mercato con animazioni di artisti di strada, e il forum “Le prospettive dell’olivicoltura biologica” a cura dell’Osservatorio internazionale biolivicolo. Giovedì 29, tavola rotonda “Aiuti all’olivicoltura: cosa cambia con la nuova OCM”; infine la premiazione, che si terrà la mattina del 30 aprile (programma completo su www.premiobiol.it). Al momento, è stata già superata la soglia delle 150 iscrizioni, cifra destinata a crescere visto il succedersi delle preselezioni territoriali, programmate in Campania, Sardegna, Toscana, Calabria, area Nord Italia, Puglia, Sicilia, Umbria, Spagna. Tra l’altro proprio nel paese iberico il Biol avrà – altra novità – una sua appendice grazie alla partnership con la fiera “Ecoliva” di Jaen, che a maggio ospiterà la premiazione dei concorrenti esteri e un forum internazionale a tema. Dunque, il disegno del progetto Biol – che ha già portato alla nascita dell’Osservatorio Internazionale sull’Olivicoltura Biologica – si allarga ancora, puntando a sinergie per sviluppare interessi comuni legati alla cultura, alla produzione, alle innovazioni e alla promozione dei consumi dell’extravergine. In un’iniziativa che concentra operatori e appassionati da tutto il mondo, all’insegna della valorizzazione delle differenze. Anche quest’anno, dopo la fase delle preselezioni territoriali in Italia e all’estero, la giuria (di altissimo profilo, costituita da esperti provenienti dalle diverse regioni olivicole del mondo) assegnerà vari riconoscimenti: il “Premio Biol”, rivolto al migliore olio extravergine biologico imbottigliato all’origine e pronto per la commercializzazione; il “Biolpack”, per il miglior packaging, ossia il confezionamento di prodotto con il migliore design e la più esaustiva etichettatura; il “Biolblended”, premio per il miglior blended, cioè il prodotto finito (quindi anch’esso imbottigliato) commercializzato con marchi non del produttore, ma che abbia comunque origine e qualità certa; il “Biol Frantoio”, riservato ai piccoli frantoi. L’evento è organizzato dalla Camera di Commercio di Bari col supporto tecnico del CiBi, il patrocinio di Ifoam, Coi, Ministero per l’Agricoltura, e il sostegno del Comune di Bitonto, e di vari organismi di settore come Aiab Puglia, Icea – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, Consorzio Puglia Natura nell’ambito del Patto territoriale Nord Barese-Ofantino, Acu Puglia, Iamb, Consortium.<BR><I>Fonte di informazione:</I> Premio Biol. 14 aprile 2004</P>