Risultati positivi per “Made in Nature, scopri i valori del biologico europeo”, il progetto triennale di comunicazione e informazione di CSO Italy (Centro Servizi Ortofrutticoli) e cofinanziato dall’Unione Europea appena giunto alla fine del primo anno di attività e finanziato anche da diverse aziende italiane.
“Made in Nature”, ha dichiarato Elisa Macchi, Direttore di CSO Italy, è certamente uno dei progetti che contribuirà a rafforzare la cultura del biologico in Europa con l’obiettivo di migliorare la conoscenza e le virtù di queste produzioni che sempre più colgono le esigenze del consumatore moderno, attento e rispettoso dell’ambiente e della biodiversità”.
Nel corso del primo anno sono state realizzate tutte le attività previste dal progetto, permettendo di raggiungere e in molti casi di superare gli indicatori chiave di prestazione previsti. I risultati raggiunti dall’attività di “Made in Nature” sono ancora più significativi se si considera che il mondo del biologico sta vivendo un momento particolarmente difficile, la contrazione degli spazi sui punti vendita sta riducendo i volumi provocando una diminuzione dei prezzi medi di vendita.
L’attività di questo primo anno si è concentrata sull’attivare un insieme integrato di azioni di comunicazione focalizzate sui “valori” dei metodi di produzione biologica applicati in Europa, coinvolgendo Italia, Francia, Germania e Danimarca in iniziative rivolte ai consumatori, ai media e agli operatori del settore con risultati molto positivi.
Complessivamente, grazie alle azioni di comunicazione del progetto, sono stati raggiunti 84 milioni di consumatori. Momenti cardine di questa comunicazione sono state le partecipazioni a sei delle più importanti manifestazioni fieristiche di settore in Europa, tra cui Macfrut, Biofach, Fruit Logistica e ancora Sial e Marca. Ciò ha permesso di toccare e sensibilizzare oltre 92.000 esperti di settore.
Più di 30.000 consumatori hanno seguito la campagna in modo continuativo tra canali social e sito web e oltre 30 milioni di consumatori sono stati direttamente toccati dalle attività di advertising nei 4 Paesi coinvolti.
Anche le promozioni in punto vendita non sono mancate: sono state organizzate 2.000 giornate di degustazione in 372 punti vendita tra Italia e Germania, permettendo a oltre 1,6 milioni di consumatori di assaggiare i prodotti promossi.
Da ultimo, ma non per importanza, si è realizzato un bosco frutteto a zero emissioni per compensare la CO2 prodotta con le attività e i materiali di comunicazione. Quest’anno sono stati piantati i primi 90 alberi da frutto a Bologna (Emilia-Romagna), e altrettanti verranno piantati per ognuno dei tre anni del progetto, per un totale di 270 piante da frutta che si stima assorbiranno 4.500kg di CO2.
Fonte: Corriere Ortofrutticolo