Attualmente, i sistemi agricoli europei si basano principalmente sull’uso estensivo di monocoltura, particolarmente suscettibile ai cambiamenti climatici e sostenuta spesso tramite l'uso di elevati input agronomici. La ricerca ha dimostrato una chiara evidenza dei benefici dati dalla diversificazione delle colture sia per il suolo e che per gli ecosistemi, che porta a un migliore utilizzo di acqua e un incremento dell’efficienza nell'uso dei nutrienti, oltre che a un significativo aumento della biodiversità e del livello di resilienza sistema-ambiente.
In agricoltura biologica è ancora più importante trarre vantaggio dalla biodiversità funzionale derivante dalla scelta di diverse specie vegetali per ottenere una resa sostenuta e il conseguente profitto degli agricoltori.
Il progetto "SCOOP" - Developing intercropping systems with camelina to increase the yield and quality parameters of local underutilized crops, è incentrato su sistemi biologici innovativi e diversificati di consociazione volti a preservare l'integrità dell'ecosistema e dei terreni agricoli, la biodiversità e la sicurezza alimentare sia per l’uomo che per gli animali. Le consociazioni proposte sono basate sull’uso di camelina (Camelina sativa (L.) Crantz), una coltura oleaginosa europea multiuso, con ampia adattabilità ambientale e altamente indicata per i sistemi di coltivazione biologica e colture di nicchia selezionate localmente. Le colture complementari da consociare (es. legumi, pseudo-cereali, cereali antichi, ecc.) saranno individuate localmente nei living-lab creati ad hoc, che raccoglieranno stakeholders locali, quali: agricoltori, allevatori, rappresentanti del mondo accademico, trasformatori alimentari, considerando le loro esigenze, aspettative, usi alimentari tradizionali, e i sistemi di agricoltura biologica più rappresentativi.
Il progetto è finanziato nel contesto di Core Organic Cofund, con il contributo del Centro Nazionale di Ricerca e Sviluppo, Polonia, il Ministero dell'Agricoltura, Italia, la Direzione generale della ricerca e della politica agricola, Türkiye, e il Fondo nazionale bulgaro per la scienza (BNSF). E’ coordinato dall’Università di Warmia e Masuria a Olsztyn, Polonia. Collaborano l’ Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (UNIBO), Italia, l’Istituto centrale di ricerca sui campi coltivati (CRIFIC), Türkiye, l’Associazione Italiana Agricoltura Biologica (AIAB), Italia, l’Università di Agraria Plovdiv (AUP), Bulgaria, Biosfera Spzoo (BIOSFERA), Polonia.
Gli obiettivi del progetto
"SCOOP" mira a identificare i migliori sistemi di consociazione biologica della camelina con varietà di colture locali come legumi, cereali antichi o erbe aromatiche e la loro dimostrazione. Il progetto copre un'ampia gamma di pedoclimi, ad esempio continentale (Polonia), pannonico (Bulgaria) e mediterraneo (Italia e Turchia). Le consociazioni sviluppate nell'ambito del progetto "SCOOP" cercheranno di offrire soluzioni vantaggiose a tutti gli attori coinvolti e sotto molteplici punti di vista, in linea con la strategia europea del FARM2FORK. In particolare: garantire la copertura precoce del suolo; efficientare l'uso delle risorse naturali prevenendo la lisciviazione di azoto e l'erosione del terreno; ridurre gli input per il controllo di parassiti e malattie; incrementare la qualità dei semi raccolti; aprire a nuove opportunità di mercato.
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Fonte: UNIBO