Uno studio pubblicato su Soil Science Society of America Journal mostra che l'agricoltura biologica emette meno gas a effetto serra e ha un potenziale di riscaldamento globale inferiore rispetto all'agricoltura convenzionale. Il sistema di studio consisteva in grano invernale sotto una rotazione di cinque anni con colture leguminose tra cui erba medica e lenticchie. Il sistema biologico ha incluso il bestiame per la gestione delle malerbe e della fertilità del suolo, e ha omesso tutti gli input chimici, mentre il sistema convenzionale ha gestito le malerbe e i parassiti con prodotti chimici e ha usato fertilizzanti azotati per gestire le sostanze nutritive del suolo. I ricercatori hanno misurato le emissioni di anidride carbonica (CO2), protossido di azoto (N2O) e gas metano (CH4) durante la rotazione quinquennale delle colture, e hanno trovato picchi di CO2 e flussi di N2O "dopo la lavorazione del terreno, la semina, la fertilizzazione, le precipitazioni intense e lo scioglimento della neve" nei due sistemi di gestione. I flussi cumulativi di CO2 e N2O e il potenziale complessivo di riscaldamento globale erano inferiori per il sistema biologico. È importante notare che non ci sono state differenze per le emissioni di metano tra i due trattamenti, nonostante il sistema biologico includesse il bestiame. Questa ricerca si aggiunge al crescente corpus di scienza che dimostra che la produzione biologica può essere una soluzione importante per la mitigazione del cambiamento climatico.
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Fonte: The Organic Center