Tunisia: nasce il primo biodistretto dell’Africa

Il CIHEAM Bari – Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei, assieme alla Direzione generale dell’Agricoltura biologica del ministero dell’Agricoltura di Tunisi, e  con il supporto finanziario della Cooperazione italiana, sta portando avanti il progetto “Azioni preliminari per l’istituzione di bioterritori in Tunisia”, di cui si è svolta una giornata promozionale nel bio-territorio pilota della delegazione Haouaria, nella penisola di Cap Bon. Lo scopo è stato quello di sensibilizzare le comunità locali e i rappresentanti nazionali e locali sul concetto di bioterritori e promuovere la condivisione di esperienze tra i 5 bioterritori pilota tunisini (Haouaria, Hazoua, Kesra, Majel Bel Abbes e Sejnane) sostenuti dal progetto.

L’evento ha riunito molti ospiti, tra cui il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Agricoltura, delle Risorse Idrauliche e della Pesca Marina, Abderraouf Ajimi, l’Ambasciatore d’Italia in Tunisia, Alessandro Prunas, il Vicedirettore dell’AICS Tunisi, Annamaria Meligrana, nonché Salvatore Basile, Segretario Generale del biodistretto CILENTO, il primo bioterritorio italiano. L’Ambasciata d’Italia ha sottolineato come il sostegno all’agricoltura biologica sia parte fondamentale del partenariato fra Italia e Tunisia, ed in particolare il progetto coordinato dal CIHEAM Bari, avendo come obiettivo la promozione di iniziative di sviluppo locale a supporto di attività produttive, imprenditoriali e innovative, vuole contribuire allo sviluppo di micro, piccole e medie imprese attive anche in agricoltura biologica valorizzando le locali risorse genetiche e naturali e il know-how locale. I cinque bio-territori scelti sono i primi nel continente africano, con un approccio che rappresenta un salto di qualità nella governance delle politiche e strategie di sviluppo rurale.

Fonte: CIHEAM Bari