Data inizio
26 Mag 2017
Agenda

 

"Una filiera biologica avicola in Piemonte: opportunità e ostacoli" è il tema titolo del convegno che si terrà venerdì 26 maggio all’istituto agrario di Verzuolo, nell’ambito di un progetto per lo sviluppo di una Agricoltura biologica in Piemonte che vede insieme Scuola e Ricerca lavorare sui temi di foraggi, mangimi, breeding e biodiversità in sistemi zootecnici biologici.

Al convegno è previsto un parterre autorevole alla presenza del Viceministro delle Politiche Agricole- Andrea Olivero e dell’Assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero.

A seguito di indagini eseguite per uno studio sull’allevamento del pollo a lento accrescimento in Italia, Il CRA-PCM (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura - Centro per la Produzione della Carne e il Miglioramento genetico) ha ritenuto che il Piemonte ed in particolare le province di Cuneo, Asti e Torino, fosse l’area ideale per portare avanti il progetto.

Si tratta infatti di una realtà in cui sono presenti piccole produzioni di soia biologica, un mangimificio di media capacità che produce mangimi biologici e produttori avicoli biologici con aziende di piccole e medie dimensioni per la produzione di uova e carne. Inoltre è degna di nota la presenza di due razze locali, la Bionda piemontese e la Bianca di Saluzzo, di pregevole qualità e oggetto di salvaguardia e valorizzazione dal 2001 con la costituzione di un Presidio Slow Food.

Con queste premesse è stata avviata una collaborazione con I.I.S.S. Umberto I, Scuola associata di Verzuolo, per effettuare l’analisi della situazione locale lungo tutta la filiera nonché l’esame della capacità di espansione delle produzioni sia in termini di coltivazione di proteiche biologiche che di produzione avicola biologica (uova e carne). Le attività sono state svolte prevalentemente nel corso del 2016 da un gruppo di lavoro composto da docenti e allievi della scuola di Verzuolo, con il costante monitoraggio del CRA di Monterotondo.

Il piano di lavoro ha previsto di partire dal mangimificio certificato bio, per acquisire informazioni sulle aziende avicole biologiche, la distribuzione attuale dei mangimi, i fabbisogni, la provenienza delle materie prime, le problematiche in essere e l’interesse ad un approccio di filiera.

Finita la fase di acquisizione dei dati generali, sono state fatte delle visite allevamenti biologici per analizzare i fabbisogni alimentari, l’alimentazione degli animali utilizzata ed eventuali cambiamenti necessari per migliorare la qualità dei prodotti. Parallelamente è stata analizzata la capacità attuale e potenziale di coltivazione di soia biologica per l’avicoltura, individuando le criticità e gli interventi necessari per indurre gli agricoltori ad incrementarne la produzione per la trasformazione mangimistica.

Gli studenti infine si sono cimentati infine nell’elaborazione di una bozza di marchio di filiera. Nel convegno del 26 maggio verranno illustrati i risultati della ricerca alla presenza del Viceministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero, e dell’Assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero.  

Il convegno vuole anche essere un’occasione per presentare un modello virtuoso di collaborazione tra il mondo della ricerca e l’Istruzione superiore, che ha inserito a pieno titolo gli allievi della classe 4°e 5° in un progetto di ricerca applicata sicuramente importante nel percorso di crescita e formazione dei i giovani studenti e futuri tecnici agrari.

Istituto agrario di Verzuolo (CN)

 

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