L’articolo di TerraèVita prende lo spunto dall’Assemblea Generale dell’Onu che ha proclamato il 2021 “Anno Internazionale della frutta e della verdura” per sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici nutrizionali e sull’importanza dell’ortofrutta nell’alimentazione umana, la sicurezza alimentare e la salute.Durante il lockdown, i consumatori sono andati alla ricerca di prodotti naturali, biologici, con etichette chiare, a conferma di una tendenza di crescita già in atto.
Rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea, l’Italia è il Paese in cui la propensione al consumo di frutta è più elevata, vengono preferiti i prodotti a km 0 e gioca un ruolo fondamentale la distribuzione.
In questo contesto proseguono i lavori di F&V Organic Monitor – il progetto curato da Nomisma, promosso da AssoBio con il supporto di ACI (Alleanza Cooperative Italiane) – che ha l’obiettivo di:
- mappare le reali dimensioni delle vendite di ortofrutta in Italia, estendendo il monitoraggio anche al peso variabile sia per quanto riguarda i consumi domestici (distribuzione moderna, negozi specializzati in prodotti bio ed e-commerce) che quelli fuori casa (ristorazione commerciale e collettiva),
- individuare il reale ruolo del biologico sul totale delle vendite in Italia,
- identificare il peso dei diversi canali di vendita,
- valutare l’andamento delle vendite per categorie e varietà
Gli attori della filiera aderenti (produttori, retailers, operatori ristorazione, operatori e-commerce) saranno coinvolti nella raccolta dati, che verranno poi codificati e aggregati a disegnare un quadro d’insieme dell’Osservatorio.
L’articolo completo si può scaricare QUI
Fonte: TerraèVita