Data inizio
14 Lug 2020
News

Sono stati resi noti i risultati di un seminario internazionale di LIVESEED svoltosi alla fine di giugno che ha puntato i riflettori sull'Europa nord-occidentale e sull'attuazione del regolamento biologico dell'UE sulle sementi bio in questa regione.

L'obiettivo principale del seminario era lo scambio tra i partecipanti delle migliori pratiche su come aumentare la produzione e l'uso delle sementi biologiche in Europa. Come strumento efficace per gestire gli elenchi delle deroghe e gli obiettivi nazionali per tipi specifici di colture sono stati identificati gruppi di esperti nazionali sulle sementi, gruppi capaci anche di valutare l'idoneità delle diverse varietà per l'agricoltura biologica.
Nel contesto delle deroghe, un modo per limitare il loro uso può essere una lista nazionale che elenchi le colture per le quali non è possibile richiedere alcuna deroga. Tali liste nazionali sono già state implementate con successo in molti paesi dell'Europa nord-occidentale. La Francia ha ampliato ulteriormente questo principio di classificazione specificando 3 diversi tipi di situazioni di deroga, che vanno da un'autorizzazione generale (se non vi è alcuna disponibilità di sementi biologiche sul territorio) a nessuna deroga (se la disponibilità è sufficiente). Nel sistema francese esiste inoltre anche una "schermata di allerta" che indica che un determinato tipo di semi è in una fase di transizione e le deroghe non saranno più possibili a breve.
La creazione di tabelle di marcia a livello nazionale ed europeo è stata indicata come cruciale per aumentare gradualmente la percentuale di sementi biologiche per tipo di coltura. In tal modo, le aziende produttrici di sementi hanno l'opportunità di aumentare gradualmente l'offerta, offrendo anche agli agricoltori maggiore chiarezza per una pianificazione a lungo termine.

Il database delle sementi
Il nuovo regolamento biologico della Ue apporta una serie di modifiche al database delle sementi. Le autorità nazionali dovranno estendere le funzionalità del database per facilitare ai fornitori la messa online delle proprie offerte e per gli agricoltori una migliore visione d'insieme della disponibilità di sementi bio. Per quanto riguarda il tipo di sementi, il "nuovo" database ospiterà anche la nuova categoria di "Materiale eterogeneo biologico” e quello di “sementi in conversione”.
Il database europeo dei router, attualmente in fase di sviluppo nell'ambito del progetto LIVESEED, svolgerà un ruolo cruciale nel collegare le offerte di sementi in Europa. I fornitori di sementi e le autorità nazionali lo stanno attualmente testando e sarà lanciato ufficialmente a novembre.

Una strategia per raggiungere il 100%
Uno dei punti salienti del seminario è stata la panel session, in cui sono state presenti autorità nazionali, aziende produttrici di sementi, agricoltori e la Commissione europea. Per raggiungere l'ambizioso obiettivo di LIVESEED di semi biologici al 100% entro il 2035, i panelisti hanno indicato la necessità sia di creare ed espandere i gruppi nazionali di esperti sulle sementi, sia di migliorare i database. Questi gruppi di esperti nazionali sulle sementi sono già molto diffusi nei paesi dell'Europa nord-occidentale e fungono da modello per gli altri Stati membri. E’ stato inoltre riconosciuto il ruolo cruciale degli agricoltori e degli allevatori, assieme alla necessità di un maggiore sviluppo delle loro competenze, che consenta loro di fornire un contributo ancora maggiore.

Soprattutto, sono necessarie tabelle di marcia chiare per la percentuale di sementi biologiche a seconda dei tipi di colture a livello nazionale ed europeo. La Francia è un buon esempio che mostra come ciò possa funzionare nella pratica. I partecipanti e i panelisti sono rimasti colpiti dai vantaggi dell'approccio francese alla questione e hanno suggerito che fosse implementato in tutta Europa.
Il seminario è stato organizzato da Bionext in collaborazione con IFOAM Organics Europe, FiBL, Bejo e ECO-Plant Breeding e destinato alle autorità competenti, agli organismi di controllo, ai gestori di database, ai fornitori di sementi, ai responsabili politici, alle associazioni agricole e ad altri soggetti interessati dei Paesi dell'Europa nord-occidentale.

Fonte: LIVESEED