Il 21 dicembre alle 15.30 si svolge il seminario finale di APPECOBIO, un progetto finanziato dalla Regione Umbria nell’ambito del suo Programma di Sviluppo Rurale (PSR), volto a permettere alle aziende biologiche di determinare la propria impronta climatico-ambientale e di individuare soluzioni per ridurne l’entità tramite dispositivi e manuali di supporto decisionale.
Giunto al termine del suo terzo e ultimo anno di attività, APPECOBIO presenta i suoi risultati e gli strumenti per migliorare la performance agroambientale delle aziende agricole biologiche (e non solo), ottimizzando così gli interventi operativi e rendendo più efficaci e pertinenti le decisioni di organizzazione e conduzione aziendale.
In un quadro, in evoluzione, di riforma della PAC e di applicazione delle Strategie europee su Farm to Fork e Biodiversità, il ricorso ad applicativi per la dimostrazione di efficacia degli interventi di valenza ambientale e climatica assume un triplice valore:
- identificare le aree di intervento prioritario nella gestione aziendale, così da aumentarne l’efficacia in un quadro di contenimento dei costi produttivi e di comunicazione al consumatore della ridotta impronta carbonica;
- soddisfare esigenze di mitigazione dei cambiamenti climatici così da contribuire a perseguire gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul Clima e a rispondere all’interesse collettivo;
- poter dare evidenza dell’efficacia dell’impegno agroambientale e climatico al fine di vederlo pienamente riconosciuto dalle premialità introdotte con la prossima PAC.
Appuntamento dunque a lunedì 21 dicembre per un confronto tra operatori del sistema biologico interessati all’illustrazione e discussione di un software “friendly” di supporto decisionale capace di quantificare le emissioni di gas climalteranti associati alle produzioni vegetali biologiche e al complementare manuale di coltivazione dedicato all’agricoltura biologica grazie al quale determinare il mix ottimale di operazioni con minori emissioni.
21 dicembre, ore 15.30: a questo LINK l’agenda dei lavori e la modalità di registrazione.
Fonte: FIRAB