Un’altra agricoltura è possibile, di Serena Milano

La direttrice di Slow Food Italia interviene sulle manifestazioni degli agricoltori di questi giorni.  Se mettiamo insieme il calo di produzione legato ai continui eventi estremi (siccità, grandinate, alluvioni), i prezzi pagati ai produttori sempre più bassi, il regolamento che impone calibri per la frutta e la verdura venduta nella grande distribuzione e costringe le aziende a buttare tra il 20 e il 30% del raccolto, l’aumento dei costi per fertilizzanti, fitofarmaci e carburanti, la tempesta è perfetta.

Il Green Deal non danneggia l’agricoltura: l’aiuta

Appare miope e fuorviante la tesi di coloro che attribuiscono al Green Deal la crisi del sistema agricolo in Europa. È una lettura dei fatti che parte dalle recenti proteste degli agricoltori avvenute in Germania e Francia ma non coglie il punto: sono la dipendenza dai fossili, la volatilità dei prezzi alla produzione, l’impoverimento dei terreni causato dall’abuso della chimica di sintesi e le speculazioni finanziarie le vere cause della crisi del settore.

Dall’energia alla biodiversità, tutti i vantaggi del coltivare bio, di Paola Cassiano

I vantaggi dell'agricoltura biologica sono molteplici e plurisettoriali. Rispetto all'agricoltura convenzionale, questo metodo produttivo permette di dimezzare il consumo energetico e l'inquinamento da nitrati nelle acque sotterranee, incrementando la biodiversità (+30%). Inoltre, può dimezzare le emissioni di gas serra aumentando il contenuto di carbonio nel suolo (10%).

A tu per tu con un'azienda agricola rigenerativa, di Vittoriana Lasorella

Un interessante articolo pubblicato su AgroNotizie presenta un’azienda biologica dell’Emilia-Romagna, condotta da giovani, che ha deciso di applicare con successo i  metodi dell’agricoltura rigenerativa, che rispecchiano in pieno quelli che sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dalle Nazioni Unite e si uniformano anche a quella che è la nuova strategia ambientale dell’Unione europea.

Cerealicoltura biologica sostenibile: dal campo alla ‘Smart future Organic farm’, di Barbara Minafra

A Bari si è concluso il progetto sperimentale “Smart future Organic farm” (Sfof) che ha messo a punto due applicativi che contribuiscono a migliorare la gestione agronomica del comparto primario pugliese attraverso un metodo innovativo monitorabile, misurabile e certificabile di produzione biologica che punta a un’agricoltura a zero emissioni di CO2.

WWF: “Agricoltura biologica aumenta la biodiversità del 10%, lo ha scoperto l’intelligenza artificiale”

Porta buone notizie il progetto avviato da WWF insieme a Huawei nel contesto della seconda edizione del progetto congiunto “Guardiani della Natura”. All’interno e nei pressi di otto Oasi WWF in sette regioni italiane, dal Trentino Alto-Adige alla Sicilia, sono stati installati 48 dispositivi “Edge Audiomoth” per il monitoraggio bioacustico, forniti dal partner tecnico Rainforest Connection (RFCx).