Regolamento (UE) 2024/2975 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25/09/2024, lettera DG AGRI agli Organismi di Controllo del 03/12/2024, di Michela Coli

Recentemente sono stati pubblicati due documenti da parte della Commissione Europea, il cui scopo è quello di fornire indicazioni precise e aggiornate su come gestire i controlli in ingresso in Unione Europea delle merci biologiche provenienti da Paesi Terzi e considerate ad alto rischio.

Il sottosegretario D’Eramo: lo stop dei PAP va verso la semplificazione e la riduzione del carico burocratico, di Cristina Latessa

Il tema dei Programmi Annuali di Produzione-PAP tiene banco ormai da settimane nel mondo del biologico, considerato che il MASAF ha prima stabilito un’ulteriore proroga per la loro presentazione al fine di allineare i tempi con altre scadenze documentali per poi annunciarne l’abrogazione a partire già dal prossimo anno. Su questo ed altri punti l’autrice dell’articolo  intervista il sottosegretario del MASAF con delega al biologico, Luigi D’Eramo.

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2024/1748 DELLA COMMISSIONE del 21 giugno 2024

Che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2021/1378 della Commissione per quanto riguarda il riconoscimento, a norma dell’articolo 46 del regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, di determinati organismi di controllo competenti per eseguire controlli e rilasciare certificati biologici nei paesi terzi ai fini delle importazioni di prodotti biologici nell’Unione

DM n. 21662 del 21 giugno 2024

Decreto ministeriale recante le modalità di designazione dei posti di controllo frontalieri e dei punti di immissione in libera pratica autorizzati per i controlli ufficiali all'importazione di animali, prodotti di origine animale, prodotti di origine non animale (articolo 47, paragrafo 1, lettere a), b) d) e) e f) del regolamento UE 2017/625) biologici o in conversione e abrogazione del decreto ministeriale 5 agosto 2022 n. 347507.

Controllo Pubblico sul BIO. Funziona, di Sara Priori

ICQRF è la sigla che individua l’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari ed è uno dei maggiori organismi pubblici europei di controllo del settore agroalimentare; opera alle dipendenze del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e, nel solo anno 2023, ha eseguito oltre 54.658 controlli, di cui 40.168 ispettivi e 11.490 analitici. Gli operatori ispezionati sono stati oltre 28.000.

Webinar “Il nuovo design dei controlli delegati in agricoltura biologica – Tutto come prima?” – 12 aprile

Il decreto 6 ottobre 2023 n. 148 adegua la normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 2018/848, che riguarda la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici, e alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 2017/625, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali volte a garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari.

In Calabria l’agricoltura biologica è un’eccellenza, ma si produce per vendere altrove, di Tiziana Barillà

La Calabria primeggia per ettari e numero di aziende nel biologico, eppure è tra le ultime per venduto e consumo perché mancano strategia e distribuzione. Così, il biologico calabrese viene in buona parte spedito fuori regione oppure venduto come convenzionale. La giornalista ha intervistato Maurizio Agostino, agronomo che si occupa di agricoltura biologica.