“Vino bio: il cantiere normativo è ancora aperto”, di Franca Ciccarelli.

Il vino biologico nasce il 1° agosto 2012 con l’entrata in vigore del regolamento (UE) n. 203/2012. Per essere definito tale  deve essere prodotto con uve biologiche, coltivate senza sostanze chimiche di sintesi, senza impiego di Ogm, e attraverso un processo di vinificazione in linea con i dettami del regolamento. L’emanazione del regolamento del 2012 è stato solo l’ultimo atto di un lungo percorso: infatti, è del 1991 il reg. n. 2092 che prevedeva solo la categoria ‘vino da uve biologiche’ e non ‘vino biologico’.

Il biologico ed il vino. I risultati del progetto EUVINBIO: aspetti tecnici e normativi.

Il vino biologico è una realtà in forte espansione che negli ultimi anni ha attratto l’interesse di decine di aziende vitivinicole già impegnate in un percorso qualitativo in vigneto e in cantina. L’Aiab lavora sull’argomento da molto tempo, sia sul piano sperimentale (soprattutto con il coordinamento generale del progetto Europeo Orwine - www.orwine.org -  e con gli attuali progetti del Mipaaf) che su quello normativo.

“Il biologico ed il vino. I risultati del progetto EUVINBIO: aspetti tecnici e normativi.”

Il progetto EUVINBIO - “Applicazione norme europee di vinificazione biologica e miglioramento della qualità e della conservabilità dei vini biologici nel rispetto delle peculiarità territoriali” - intende trasferire le tecniche innovative di vinificazione che permettono di rispettare il regolamento europeo sulla vinificazione biologica ma allo stesso tempo di ottenere vini di buona qualità sensoriale, in grado di affrontare con successo il confronto sia con i vini convenzionali che con i vini biologici provenienti da altri paesi ed accedere quindi al mercato locale ed internazionale con buo