Partita l’iniziativa europea OrganicClimateNET. In Italia partecipano due raggruppamenti di aziende biologiche

L’agricoltura biologica può contribuire sia alla difesa dei terreni agricoli per uso alimentare che alla decarbonizzazione dell’Unione Europea, grazie al carbon farming.

Riconoscendo il loro ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi ambientali, la Ue ha avviato passi significativi per migliorare la capacità delle aziende agricole biologiche di mitigare le emissioni di gas serra e favorire la cattura del carbonio nel suolo, promuovendo al tempo stesso la produzione agricola locale.

La tutela dell’ambiente non è contro l’agricoltura, di Barbara Nappini

In un interessante intervento, la presidente di Slow Food Italia presenta il suo punto di vista e sottolinea per quale ragione debbano interessarci le proteste dei trattori. Perché circa otto miliardi di persone si confrontano quotidianamente con il cibo. Quindi ci rapportiamo con l’agricoltura, troppo spesso senza nemmeno rendercene conto. Con i contadini, con le loro condizioni di lavoro e di vita, senza entrare mai con loro in contatto. E, indirettamente, con l’ambiente e con gli ecosistemi dalla cui salute dipende la nostra.

Deafal, la rete della conoscenza per l’agricoltura organica e rigenerativa, di Luca Pisapia

"Le proteste degli agricoltori in Europa hanno sin qui avuto un merito. Quello di porre sotto i riflettori la crisi strutturale che affligge l’intera filiera agroalimentare nell’Unione europea. Il problema, però, è che queste rivendicazioni indicano un colpevole sbagliato: le strategie del Green Deal e Farm to Fork dell’Unione europea".

Altro che trattori. Il Giappone sceglie il Green Deal agricolo, di Roberto Antonini

Mentre in Europa cresce la protesta dei trattori, le misure contestate da una parte del mondo agricolo vengono rilanciate dal Giappone. Tokio vuole vincere la doppia sfida della sicurezza alimentare e della sostenibilità del settore agricolo, due tra le più grandi minacce che il Paese si trova ad affrontare. Per riuscirci si affida al piano MIDORI.

Il Green Deal non danneggia l’agricoltura: l’aiuta

Appare miope e fuorviante la tesi di coloro che attribuiscono al Green Deal la crisi del sistema agricolo in Europa. È una lettura dei fatti che parte dalle recenti proteste degli agricoltori avvenute in Germania e Francia ma non coglie il punto: sono la dipendenza dai fossili, la volatilità dei prezzi alla produzione, l’impoverimento dei terreni causato dall’abuso della chimica di sintesi e le speculazioni finanziarie le vere cause della crisi del settore.

Green Deal e biologico – Nuovamente in discussione?, di Salvatore Loriga

L’autore dell’articolo si sofferma ad analizzare in particolare la situazione della Sardegna inquadrata nel contesto italiano ed europeo, partendo dai dati del SINAB – Bio in cifre 2023 e dal possibile raggiungimento della SAU biologica in Italia del 25% entro il 2027. Introduce anche le problematiche legate alla diminuzione dei consumi di prodotti biologici, che può creare problemi per il futuro aumento delle superfici.

Seconda conferenza europea sulla politica delle sementi biologiche: necessario sestuplicare le sementi biologiche nei prossimi dieci anni in Europa

La 2a Conferenza europea sulla politica delle sementi biologiche si è svolta il 29 settembre 2023 a Poznań, in Polonia. È stata l'occasione per condividere le esperienze tra i partecipanti e discutere su come potenziare il settore delle sementi e della selezione delle piante biologiche in Polonia e in tutta Europa.

Sanatech: "Progettazione e realizzazione dell’azienda agricola biologica del futuro", 8 settembre

Si svolgerà presso l’Arena Sanatech Lab, l'8 settembre alle ore 14, un interessante workshop dal titolo "Progettazione e realizzazione dell’azienda agricola biologica del futuro", un evento per riflettere sulle criticità del modello economico agricolo italiano in funzione degli obiettivi di sostenibilità. L’incontro affronta infatti una questione endemica dell’economia agraria italiana e punta a creare una svolta epocale nella struttura imprenditoriale primaria del Paese.