Nota n. 19896 del 16 gennaio 2023
Rotazioni colturali per la coltivazione biologica del riso – interpretazione normativa nazionale
Rotazioni colturali per la coltivazione biologica del riso – interpretazione normativa nazionale
L'agricoltura rigenerativa presta particolare attenzione al suolo come base per l'acqua pulita e il cibo sano, e quindi per la salute di uomini e animali. Il principio centrale è quello di migliorare la fertilità del terreno aumentandone il contenuto di humus. Finora i metodi rigenerativi non sono stati vincolati ad alcuna specifica e sono praticati sia da agricoltori biologici che convenzionali. Sono tuttavia molto simili all'agricoltura biologica.
Decreto Ministeriale 20 maggio 2022, n. 229771 – Chiarimenti
Conflitto in Ucraina – criteri nazionali di rotazione colturale
Il Mipaaf con la Nota N.0169145 del 13 aprile 2022 fornisce delle indicazioni sulla deroga ai criteri nazionali in materia di rotazioni colturali, per la campagna agraria corrente, a causa della crisi internazionale derivata dal conflitto in Ucraina.
Nota n. 0169145 del 13 aprile 2022
Fonte. Mipaaf
AgenceBIO, l’Agenzia francese per lo sviluppo e la promozione dell’agricoltura biologica, pubblica nella rubrica “Domande e risposte: come l’agricoltura biologica contribuisce alla protezione dell’ambiente?” alcune considerazioni sull’azione positiva dell’agricoltura biologica per la salvaguardia del clima.
Nel quadro del progetto europeo Horizon2020 denominato DiverIMPACTS, la canapa è stata individuata tra le colture da integrare nella rotazione colturale, ad esempio in ambienti agrari siciliani dominati dalla coltivazione di frumento duro, in quanto presenta un promettente sviluppo di filiere innovative.
Rotazioni colturali in agricoltura biologica -deroghe regionali ex art.2 del DM n. 6793 del 18 luglio 2018
Con la Nota n. 9284310 del 2 novembre 2020 il Mipaaf chiarisce alcuni aspetti legati alle deroghe regionali per le rotazioni, indicando che le Regioni possono continuare ad adottare le specifiche deroghe concesse, informando l’Ufficio Agricoltura Biologica del Ministero della persistenza delle condizioni e dei presupposti della deroga stessa secondo il DM n. 3757 del 9 aprile 2020.