Semina su sodo, minima lavorazione e aratura, un confronto lungo 7 anni con il progetto DICO-SOS
L’agricoltura conservativa o rigenerativa sta dimostrando di avere un ruolo positivo nel contrasto ai cambiamenti climatici, grazie a un’impronta carbonica inferiore a quella delle tecniche agronomiche convenzionali. Merito principalmente del minore numero di lavorazioni e della conseguente riduzione degli input energetici come il carburante. Inoltre, il minore disturbo del suolo favorisce il miglioramento dei terreni e della loro biodiversità.