Spagna: il MAPAMA pubblica la “Strategia per la produzione biologica 2018-2020”

Il Ministero spagnolo dell'Agricoltura e della pesca, dell'alimentazione e dell'ambiente ha messo a punto, in risposta alle esigenze del settore biologico, una “Strategia per la produzione biologica 2018-2020” con l'obiettivo di rafforzare questo settore strategico della produzione agroalimentare spagnola e il suo adattamento al le circostanze e tendenze del mercato, in concomitanza con il nuovo quadro normativo europeo approvato di recente.

Spagna: disponibile il report sui dati statistici dell’agricoltura biologica per l’anno 2016.

Il Ministero dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e dell’Ambiente spagnolo ha ufficializzato con l’uscita della pubblicazione “Agricultura ecologica – Estadisticas 2016” i dati statistici su superfici e operatori del biologico del Paese al 31 dicembre 2016. Nel documento si evidenzia che, nel 2016, la superficie totale dedicata alle produzioni biologiche è aumentata del 2,5% rispetto al 2015, raggiungendo quasi 2.019.000 di ha. Anche il numero di operatori è aumentato (+ 5,3%) raggiungendo 39.744 unità.

Nella pubblicazione tutti i dettagli

 

Spagna bio: i dati 2016 confermano la continua crescita del settore

Il Ministero spagnolo dell'Agricoltura e della Pesca, Alimentazione e Ambiente ha pubblicato i primi dati della produzione biologica in Spagna per il 2016. Si tratta di dati che confermano il trend di crescita sostenuta e il consolidamento del settore, facendo del Paese mediterraneo il primo produttore a livello europeo e tra i cinque maggiori Paesi produttori a livello mondiale.    

Spagna: frutta, verdura e legumi, il 60% delle esportazioni spagnole bio

Uno studio sulla "Caratterizzazione del settore spagnolo della produzione biologica in termini di valore di mercato", effettuato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Ambiente (Magrama), indica che, nel 2014 (ultimi dati disponibili), l’export bio aveva raggiunto i 724 milioni di euro, con un aumento del 7,8% rispetto al 2013 e del 23% rispetto al 2012. Il 60% di questo export era composto da  frutta, verdura e legumi.