“La cerealicoltura biologica in Veneto” – Webinar il 15 giugno

La cerealicoltura biologica rappresenta per il Veneto un importante  settore agronomico per gli operatori agricoli regionali. Una presenza strategica sul territorio che dimostra la vocazione della Regione ai seminativi e grandi colture. Molti progetti sono attualmente in campo, molte le sperimentazioni e gli studi. Ne sono esempio i progetti CONSEMI e CRESCENT. O ancora TERA, la comunità del cibo dei cereali in Veneto.

Studio-modello per lo sviluppo della Casa delle sementi

Il Rapporto è suddiviso in due parti. La prima parte fornisce iniziale inquadramento della filiera cerealicola, dal punto di vista strutturale e socioeconomico; segue la presentazione della Casa delle sementi del Veneto, con il contributo di AveProBi e Rete Semi Rurali, e gestione dinamica di varietà locali, di vecchia costituzione e di miscugli o popolazioni di cereali, l’acquisizione di varietà locali e di popolazioni evolutive di cereali e la moltiplicazione in azienda e distribuzione dei semi agli agricoltori.

Decreto ministeriale n. 15130 del 24 febbraio 2017: Circolare applicativa.

Con la Circolare n. 0135555 del 23/03/2022, inerente l’applicazione del DM 15130 del 24/02/2017, sono fornite indicazioni circa ulteriori assegnazioni, a far data dal 1° gennaio 2023, per le specie “frumento duro”, “frumento tenero”, “orzo”, “avena comune e bizantina”, “farro dicocco” e “farro monococco” alla “Lista rossa”, di cui all’All. I, par. 5, lett. a) del richiamato DM n. 15130/2017, e l’individuazione della data annuale del “tempo utile”, di cui all’All. II, parte I, punto 1.8.5.1 del reg.

Banca dati delle sementi: disponibile il DM di composizione del gruppo di esperti

Con il decreto ministeriale n. 96379 del 1 marzo 2022, sulla base delle rinnovate indicazioni delle organizzazioni partecipanti, è stato ricomposto il Gruppo di esperti, previsto all’art. 3, comma 4, del D.M. n. 15130 del 24 febbraio 2017, avente funzioni di supporto in seno alla banca dati informatizzata delle sementi e del materiale di moltiplicazione vegetativa ottenuti con il metodo biologico.

DM n. 96379 dell’1 marzo 2022

Fonte: Mipaaf

CREAFUTURO: “L’agroecologia per tutelare la biodiversità”

CREAFUTURO , la pubblicazione quadrimestrale online del CREA lanciata nel maggio scorso, è dedicata alle sfide della ricerca alimentare, ma i suoi articoli sono volti soprattutto all’informazione sulla ricerca riguardante la biodiversità in agricoltura, l’agrobiodiversità, l’agroecologia, e comprendono anche tematiche relative all’agricoltura biologica.