ENDOBIOFRUT-Incremento della funzionalita' endogena del suolo in frutteti biologici: cover crops di cereali per aumentare le componenti microbiche coinvolte nella regressivita' dei suoli verso i patogeni radicali agenti di declino produttivo

a) Aumentare o preservare la sostanza organica (SO) dei suoli, puntando ad aumentare nel contempo la presenza relativa di biomassa microbica, attraverso azioni mirate sulle comunità fungine maggiormente coinvolte nel ciclo del C organico;

b) aumentare la diversità delle comunità batteriche e fungine (biodiversità), componente biotica fondamentale della repressività dei suoli verso il complesso di necrosi radicale dei fruttiferi da reimpianto;

c) incrementare le popolazioni microbiche positive (antagoniste a patogeni, promotrici di crescita, ecc) con l’uso mirato di genotipi di cereali selezionati allo scopo nel progetto in base al rapporto pianta-microrganismi del suolo a livello di rizosfera.

Breve descrizione del progetto:

Il progetto punta ad individuare specifiche cover crops di cereali e accompagnate da pratiche agronomiche volte e stimolare la capacità naturale dei suoli a contenere gli agenti biotici della stanchezza nei frutteti di reimpianto.

Risultati attesi:

i) Individuare le componenti biotiche della “malattia da reimpianto” dei meleti;

ii) Selezionare genotipi di cereali, fra quelli disponibili, in grado di aumentare la biodiversità dello strato coltivato con riferimento ai frutteti biologici dell’Alto Adige;

iii) Individuare cover crops e tecniche di ammendamento in grado di evitare gli effetti negativi dei sovesci (immobilizzazione di N immediatamente dopo il sovescio, aumento temporaneo dei patogeni radicali, ecc.) e di aumentarne quelli positivi (riduzione della specializzazione dei patogeni radicale verso le colture principali, incremento della SO del suolo, incremento della biomassa microbica).

Risultati ottenuti:

In progetto ha chiarito ed approfondito la possibilità di utilizzo dei cereali per migliorare la sanità dei meleti in ambienti italiani, con il raggiungimento di risultati che possono essere trasferiti anche ad altri sistemi frutticoli in gestione biologica e ad orticole. Gli aspetti valutati vanno dalla (1) risposta di parametri nutrizionali del suoli in seguito alla sovescio di cereali, (2) la soil restoration ottenibile attraverso le interazioni genotipo/microflora in suoli di meleti  in reimpianto da più di tre generazioni (3) il loro impatto diretto e indiretto sugli agenti di complesso radicale in funzione della sanità della meleto che li segue.

L’attività del progetto ha poi fornito importanti indicazioni (4) sull’opportunità e l’ efficacia della trapianto sulla interfila dei meleti , come alternativa per ridurre la problematica di stanchezza nei meleti dell’Alto Adige ;  (5) sulla strategia preventiva da adottare in fase di reimpianto di fruttiferi per evitare attacchi di Rosellinia necatrix, nelle aree di coltivazione meridionale dove in patogeno è in realtà più diffuso di quanto atteso e può rappresentare un problema per i nuovi impianti di fruttiferi, soprattutto nei suoli che hanno ospitato in passato colture arboree.

Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati:

Il progetto ha svolto attività di ricerca applicata con produzione scientifica consultabile alla lista delle Pubblicazioni.  Ha inoltre svolto una intensa attività di disseminazione e trasferimento dei risultati di cui vengono elencati nella sezione successiva Attività tecnico-divulgativa per il  trasferimento dei risultati

I fruitori dei risultati ottenuti nel progetto sono, prima di tutto, i produttori  di mele e altri fruttiferi  in biologico. altri fruitori sono  le associazioni di produttori biologico che potranno arricchire e migliorare i protocolli di produzione biologica per i meleti ed i frutteti con tecniche innovative, ma messe a punto nel rispetto della tipicità e delle risorse naturali già presenti.

Si evidenzia che la attività di disseminazione e trasferimento dei risultati in ENDOBIOFRUT ha seguito una attività di ricerca applicata validata da pubblicazioni su riviste scientifiche Peer-reviewed.  In particolare,  questa esperienza progettuale sottolinea quanto la trasferibilità e la disseminazione possono avere effettivamente  successo se la serietà dei risultati  trasferiti è supportata  da una attività di ricerca competitiva.