<br />Valutazione delle potenzialità applicative dell’uso di molecole di origine vegetale nella difesa delle colture agrarie ed in particolare come alternativa ai prodotti fumiganti di sintesi in orticoltura. Attualmente sono in corso di svolgimento numerose prove di laboratorio e di pieno campo per il controllo di funghi, nematodi ed elateridi attraverso la coltivazione ed il successivo sovescio di piante biocide della famiglia delle Brassicaceae in quanto in grado di rilasciare nel terreno composti di degradazione dei glucosinolati, composti tipici di questa famiglia.<br /><br />La ricerca al momento è ancora in corso di svolgimento, nel terzo anno di attività. Già da ora comunque si evidenziano interessanti risultati nel controllo del nematode Meloidogyne incognita e di alcuni elateridi (Agriotes sordidus e litigiosus), mentre l’applicazione dei sovesci di piante biocide non hanno determinato ricadute positive nella successiva coltivazione del fagiolino. Le tecniche colturali sono state individuate per le diverse realtà produttive, tanto che ad oggi la coltura da sovescio può essere seminata per 10 mesi l’anno, con la sola necessità di supporto irriguo nei mesi estivi. Le colture si sono ben inserite nelle rotazioni di alcune delle orticole più importanti per la Regione Emilia-Romagna(pomodoro, carota).<br />Interessanti risultati sono stati ottenuti anche nella valutazione dell’impatto della tecnica attraverso studi di laboratorio su Folsomia candida, organismo edafico del terreno, che ha confermato la buona resilienza in seguito ad interramento di biomassa biocida e il ridottissimo carico in termini di principi attivi per ettaro.<br /><br />Curto G., Dellavalle E., Santi R., Malaguti L., Lazzeri L. 2002. Prove preliminari sull’attività in vitro di alcuni glucosinolati e dei loro prodotti di reazione verso una popolazione del nematode Meloidogyne incognita (Kofoid et White) Chitw. Nematol. Medit. 30- Supplemento: 7 1-74.<br />Lazzeri L., Leoni O., Manici L.M. 2002. Biocidal plant dry pellets for soil biofumigation. In stampa su Industrial crops and products<br />Lazzeri L., Baruzzi G., Maiaguti L., Antoniacci L. 2003. Replacing methyl-bromide in annua! strawberry production with glucosinolate containing green manure crops. Pest Management Science 59, 9: 983-990<br />Mari M., Leoni O., Bernardi R., Casaiini L., Cinti S., Palmieri S. 2004. Glucosinolate derived-products from Brassicaceae as alternative against postharvest fruit disease. 5th International Postharvest Symposium, Verona.<br /><br />Sanchi S., Odorizzi S., Lazzeri L., Marciano P.2005. Effect of Brassica carinata seed meal treatment on the Trichoderma harzanium T39-Sclerotinia species interaction. Acta Horticulturae 698, 287-292.<br /><br />Curto G., Dellavalle E., Lazzeri L. 2005. Host status and life cycle duration of Meloidogyne incognita in Brassicaceae and Capparaceae selected for glucosinolate content. Nematology Vol 7(2), 203-212 I F. 0,589<br /><br />Curto G., Dellavalle E., Santi R.,, Lazzeri L. 2005. Efficacia di avvicendamenti colturali con Brassicaceae ad azione biocida nel contenimento del nematode galligeno Meloidogyne incognita . Nematologia Mediterranea 33 Suppl. 39-45<br />Marciano P., Benetti M., Odorizzi S., Malaguti L., and Lazzeri L. 2004 In vitro effects of glucosinolate degradation products on Sclerotinia spp. and Coniothyrium minitans. Proceedings of the first International Symposium on “Biofumigation: a possible alternative to methyl bromide?” Firenze, Italia 31 Marzo -1 Aprile Agroindustria Vol. 3 n°3, 371-374. <br /><br /><br /><br /><br />