Nell’ambito del tema di ricerca ”Gestione e controllo dei principali fitofagi dei fruttiferi”, una ricerca riguarda lo ''studio del predatore Forficula decipiens Genè, quale potenziale limitatore delle infestazioni afidiche sul pesco''.

<br /><br />Per la prima volta viene sperimentata in pieno campo la possibilità diimpiegare la specie Forficula decipiens quale predatore di afidi cheinfestano il pesco. Alcuni esemplari del suddetto insetto, reperiti invigneti e carciofeti, sono stati confinati in appositi ricoveri esistemati su piante di pesco allevate in pieno campo. I risultati perquanto concerne il contenimento degli afidi sono stati soddisfacenti,si è constatato anche che alcuni tipi di ricovero sono più idonei dialtri a mantenere nel pescheto un entomofago che abitualmente non èpresente. Inoltre è stata verificata l’attività predatoria anche quandole temperature in campo sono troppo rigide per altri ausiliari. Infineè stata dimostrata la possibilità di sostituire i ricoveri artificialicon piante di carciofo consociate alle piante di pesco, infatti essefavoriscono la stanzialità del suddetto predatore senza interferiresulla produzione ed apportando ulteriore reddito. <br /><br /><br />Tabilio M.R., Vita G. 1995. Osservazioni preliminari sulla possibilitàdi contenere gli afidi del pesco in pieno campo, con l’ausilio dellaForficula decipien Genè. Italus Hrtus Vol. 5-6.<br /><br />VitaG., Bonavita P., Tabilio M.R. 1996. Forficula decipien Genè, a newmultiprey predator for biological control: biological and ethologicalaspect. Atti “XX International Congress of Enthology”. 25-31 Agosto-Firenze.<br /><br />Tabilio M.R., Ronco M., Vita G. 1998. Controllobiologico degli afidi con Forficula decipien Genè su pesco. InformatoreFitopatologico N 5 : 69-70.<br /><br />Tabilio M.R., Visani N. 2002. Contenere gli afidi del pesco con le forficule. L’Informatore Agrario N.20: 73-75. <br /><br /><br />