Tra i fungicidi ammessi nella coltivazione biologica si trovano principalmente prodotti a base di rame e zolfo. Benché tali prodotti agiscano relativamente bene contro diverse malattie fungine e non mostrino sintomi di resistenza dopo ben 150 anni del loro impiego, essi mostrano pure diversi aspetti d’influenze secondarie non gradite. Per il rame occorre ricordare che, accanto al carico apportato al terreno come metallo pesante, nel caso di clima freddo umido si puó manifestare una tollerabilità negativa da parte della vegetazione trattata. <br />Lo zolfo invece nel caso di clima molto caldo può produrre gravi ustioni alla vegetazione stessa e danneggiare alla lunga le popolazioni di diverse specie d’insetti utili (per es. fitoseidi). In passato nella produzione ecologico-biologica erano impiegati anche prodotti a base di diversi carbonati (per es. bicarbonato di sodio) come corroborante per il controllo delle malattie fungine. Ma dato che in nessuna nazione europea erano registrati ufficialmente prodotti per la difesa delle piante con questi principi attivi, essi sono stati cancellati dal Allegato IIB del Regolamento 2092/91 dell’UE per l’utilizzo nel settore della produzione biologica. Al momento attuale una ditta americana si sta attivando per registrare in sede europea il prodotto commerciale Armicarb® a base di bicarbonato di potassio. Esiste un grande interesse da parte dei produttori biologici della nostra frutticoltura affinché si eseguano prove sperimentali con tale prodotto e si acceleri la relativa registrazione. <br /><br />Nei primi due anni di prova è emerso che il bicarbonato di potassio ed altri carbonati, se appositamente formulati (es. Armicarb®), possiedono una interessante attività fungicida. Questi prodotti rappresentano un’alternativa ai preparati a base di zolfo e rame per controllare diverse malattie funginee in agricoltura biologica come ad es. la ticchiolatura, l’oidio, la monilia ecc., e potrebbero rilevarsi di interesse anche per l’agricoltura integrata. Per evitare fenomeni di fitotossicità è importante scegliere bene i momenti di applicazione, i dosaggi da impiegare ed i volumi di acqua da utilizzare in funzione della sensibilità delle specie e della sensibilità varietale. Questi parametri devono venire presi ulteriormente in esame in prove in pieno campo. Il bicarbonato di K venga di recente è stato inserito come principio attivo negli allegati IIB del regolamento CE 2092/91. <br /><br /><br /><br /><br />Kelderer M., Casera C., Lardschneider E. (2007). La regolazione dell’afide lanigero – risultati della sperimentazione e proposte per la pratica, Biolifekongress, www.laimburg.it <br />Kelderer M., Casera C. und Lardschneider E. (2008). Formulated and unformulated carbonates to control scab (Venturia inaequalis) in organic apple growing. 13th International Conference on Cultivation Technique and Phytopathological Problems in Organic Fruit-Growing, Fördergemeinschaft Ökologischer Obstbau e. V. Weinsberg, Weinsberg, Deutschland, 47-53<br />Kelderer M., Lardschneider E. und Casera C. (2008). Tree shading, an efficient method to control alternate bearing? 13th International Conference on Cultivation Technique and Phytopathological Problems in Organic Fruit-Growing, Fördergemeinschaft Ökologischer Obstbau e. V. Weinsberg, Weinsberg, Deutschland, 310-313<br /><br /><br /><br /><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"></meta><meta name="ProgId" content="Word.Document"></meta><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"></meta><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"></meta><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CMARZAN%7E1.MIR%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"></link><!–[if gte mso 9]><xml>
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