L’obiettivo generale del progetto è lo sviluppo di sistemi di produzione di oli di oliva da agricoltura biologica economici e competitivi, sostenibili, sicuri, tracciabili e di alta qualità, attraverso la comprensione ed il miglioramento della gestione dell’ecosistema, il mantenimento e la valorizzazione della biodiversità dell’olivo e dell’attività biologica dei suoli, l’adozione di nuove tecniche analitiche di monitoraggio dei residui di fitofarmaci permessi e non in agricoltura biologica ed il miglioramento della qualità nutrizionale e sensoriale dell’olio di oliva prodotto. <br /><br /><br />E’ stata valutata la reazione alla verticilliosi causata da Verticillium dahliae Kleb. di 13 cultivar di olivo originarie della Basilicata. Sono state utilizzate talee autoradicate di un anno che sono state inoculate con il patotipo defogliante di V. dahliae mediante immersione dell’apparato radicale nell’inoculo del patogeno. La prova è stata condotta in una serra condizionata alla temperatura di 24±5°C e la reazione alla malattia è stata valutata mediante la stima della gravità dei sintomi esterni, dell’imbrunimento vascolare e il calcolo dell’Area Sottesa dalla Curva di Progressione della Malattia (AUDPC). Al termine della prova sono stati effettuati reisolamenti di V. dahliaeda tutte le piante malate.<br /> <br />I risultati ottenuti indicano che la maggior parte delle cultivar incluse in questa ricerca sono suscettibili alla verticilliosi causata dal patotipo defogliante di V. dahliae. La cv ‘Leccino’, che in ricerche precedenti era risultata altamente suscettibile al patotipo non defogliante del patogeno (Cirulli e Montemurro, 1976) si è dimostrata altrettanto suscettibile anche al patotipo confermando quanto osservato da Loperz-Escudero et al., (2004) e Cirulli et al., (in corso di stampa). La cv ‘Coratina’ è parzialmente resistente alla verticilliosi causata dal patotipo (Cirulli e Montemurro, 1976), in questa prova detta cv è risultata altamente suscettibile al patotipo D. Lo stesso risultato è stato ottenuto in un’altra ricerca condotte presso il Dipartimento di Biologia e Patologia vegetale di Bari (Cirulli et al., in corso di stampa). La cv ‘Frantoio’, infine, in precedenti studi era stata definita resistente al patotipo di V. dahliae (Cirulli e Montemurro, 1976; Lopez-Escudero et al., 2004) e moderatamente suscettibile al patotipo defogliante del fungo (Lopez-Escudero et al., 2004). In questa ricerca i cloni di origine lucana di questa cultivar sono risultati resistenti anche al patotipo di V. dahliae. Le stesse osservazioni erano scaturite da altre nostre prove in cui alcuni cloni di origine italiana della cv ‘Frantoio’ si erano mostrati resistenti anche verso questo patotipo del patogeno (Cirulli et al., in corso di stampa). Nuove sono le informazioni derivate da questa ricerca e riguardanti le pregevoli caratteristiche di resistenza osservate nella cv ‘Rotondella’.<br /> <br />Questa ricerca ha permesso di individuare nuove forme di resistenza alla verticilliosi in germoplasma olivicolo italiano, importanti per avere a disposizione nuovo materiale da utilizzare in programmi di miglioramento genetico dell’olivo.<br /><br /><br /><br /><br />Cirulli M., Colella C., Marsico A.D., 2008, La verticillosi dell’olivo e la valutazione della resistenza del germoplasma olivicolo italiano, in Atti del Convegno Nazionale sulla ricerca scientifica per l’agricoltura biologica, Edizioni Guido, Rende (CS) ISBN: 978-88-902732-2-3, pp. 119-124.<br /><br /><br /><br /><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"></meta><meta name="ProgId" content="Word.Document"></meta><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"></meta><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"></meta>
<div style="text-align: justify;"><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CMARZAN%7E1.MIR%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"></link><!–[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
</w:Compatibility>
<w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel>
</w:WordDocument>
</xml><![endif]–><!–[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" LatentStyleCount="156">
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]–>
<style><!–
/* Font Definitions */
@font-face
{font-family:"Arial Narrow";
panose-1:2 11 6 6 2 2 2 3 2 4;
mso-font-charset:0;
mso-generic-font-family:swiss;
mso-font-pitch:variable;
mso-font-signature:647 2048 0 0 159 0;}
/* Style Definitions */
p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal
{mso-style-parent:"";
margin:0cm;
margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:12.0pt;
font-family:"Times New Roman";
mso-fareast-font-family:"Times New Roman";
mso-fareast-language:EN-US;}
@page Section1
{size:612.0pt 792.0pt;
margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm;
mso-header-margin:36.0pt;
mso-footer-margin:36.0pt;
mso-paper-source:0;}
div.Section1
{page:Section1;}
–>
</style><span narrow";"="" arial="" style="font-size: 10pt;"><span style="font-size: x-small;"> </span></span><br />
</div><br />