Panoramiche delle principali specie da sovescio primaverile, estivo e autunno-vernino in Veneto: 4 anni di prove per valutare le essenze e le combinazioni più adatte per ciascuna stagione.

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</style><span style="font-size: x-small;">&nbsp;</span>Individuazione delle specie per la coltivazione di erbai da sovescio primaverili, estivi ed autunno-vernini che meglio si adattino alle condizioni pedo-climatiche del Veneto.<br />&nbsp;<br /><br />Stima degli apporti di sostanza fresca, di sostanza secca e del contenuto in N,P,K,C, della porzione epigea di ciascuna essenza e/o miscuglio, nonché del potenziale apporto in humus mediante l’analisi del rapporto C/N.<br />&nbsp;<br /><br />Valutazione della capacità di controllo delle erbe infestanti da parte delle diverse essenze e miscugli, per ciascuna stagione.<br /><br />Le prove sono state condotte a Rosolina (Rovigo) presso il Centro Sperimentale ‘Po di Tramontana’ in un’area di circa 3 ha coltivata con il metodo biologico dal 1998, caratterizzata da terreni franco-sabbiosi ed un contenuto medio di sostanza organica dell’1,9%. Nel corso del quadriennio 2003-2006 sono state effettuate diverse prove: 2 sui sovesci autunno-vernini nel 2003 e 2004; 2 sui sovesci primaverili nel 2004 e 2006; 3 sui sovesci estivi negli anni 2004, 2005 e 2006. <br />&nbsp;<br /><br />Le semine sono state effettuate prevalentemente a spaglio, in modo manuale, e l’interramento della semente è stato eseguito con un erpice strigliatore. Durante la coltivazione sono state fatte delle osservazioni sulla capacità delle varie essenze e miscugli di competere con le piante infestanti. Al raggiungimento della piena fioritura delle specie studiate, sono stati effettuati dei prelievi a campione della parte epigea delle piante per la determinazione dell’apporto di sostanza organica, distinguendo tra il peso delle essenze seminate e quello delle specie infestanti. Le successive analisi hanno riguardato la stima del contenuto in sostanza secca e di alcuni elementi chimici (N, P, K, C).<br />&nbsp;<br /><br />Per i sovesci primaverili le specie migliori sono state individuate nell’ambito della famiglia delle brassicacee, come Raphanus raphanistrum, Brassica juncea e Sinapis alba, sia in purezza che in combinazione tra di loro. Per i sovesci estivi le specie più efficaci sono risultate Sorghum vulgare e Pennisetum glaucum. Per i sovesci autunno-vernini i migliori risultati li hanno forniti le combinazioni di graminacee con leguminose, come ad esempio Secale cereale + Vicia villosa, Lolium multiflorum + Faba minor,Hordeum vulgare + Vicia sativa.<br />&nbsp;<br /><br />Inoltre, nel corso del 2008 sono state condotte due ulteriori prove sperimentali di sovesci primaverili e autunno-vernini; a quest’ultima prova, ancora in essere, dopo l’interramento delle diverse essenze in primavera,&nbsp; succederà una coltura orticola per verificare l’effetto del sovescio come unica fonte di elementi nutritivi. <br /><br /><br /><br /><br />Chiarini F., L. Conte (2006 a). Tutti i numeri dei sovesci estivi. Bioagricoltura Ed. AIAB, 100, 36-40.<br /><br />Chiarini F., L. Conte (2006 b). Le brassicacee, regine dei sovesci primaverili. Bioagricoltura Ed. AIAB, 105, 29-33.<br /><br />Chiarini F., L. Conte (2008). Winter cover crops in the Veneto region: two years of trials to evaluate the most effective species in this season. Book of abstracts del 13th IFOAM Scientific Conference, p. 321.<br /><br />Risultati Sperimentali nei settori orticolo e floricolo (2004, 2005 e 2007). Veneto Agricoltura, Centro Sperimentale Ortofloricolo ‘Po di Tramontana’.<br /><br />Risultati 2007 del Centro ‘Po di Tramontana’ disponibili sul sito internet www.venetoagricoltura.org<br /><br /><br /><br />