<br />Scopo di questa ricerca è quello di mettere a punto nuove macchine in grado di effettuare un efficace controllo fisico della flora spontanea, sia in pre-semina che in pre e post-emergenza, su alcune delle principali specie erbacee ed orticole caratterizzanti il nostro territorio. <br /> <br />Lo scopo è quello di premettere la realizzazione di itinerari tecnici efficaci e rispottosi della salute dell’ambiente, dei cittadini e della qualità sia sanitaria che organolettica del prodotto. <br /> <br />Le prove hanno inoltre il fine di permettere una significativa riduzione dei tempi di lavoro per le scerbature manuali, inaterventi spesso necessari in agricoltura biologica per effettuare una completa “pulizia” della fila della coltura. <br /> <br /><br />Sono state realizzate macchine operatrici specifiche per l’attuazione di strategie di controllo fisico delle infestanti su specie erbacee ed orticole coltivate biologicamente in differenti condizioni ambientali. Le macchine realizzate sono state: operatrici per il pirodiserbo, erpici strigliatori, sarchiatrici di precisione, etc. Le prove sperimentali sono state condotte presso il Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali “E.Avanzi” dell’Università degli Studi di Pisa ed in aziende biologiche private. Le strategie si sono diversificate in base alle diverse colture ed alle loro specifiche esigenze. Interventi comuni a tutte le strategie hanno riguardato l’effettuazione della falsa semina realizzata con erpici strigliatori. Nelle colture orticole è stato sempre previsto almeno un intervento di pirodiserbo in pre-semina, in pre-emergenza e/o in post-emergenza precoce, soltanto nel caso delle specie tolleranti. Gli interventi di post-emergenza si sono molto diversificati passando dalla sola strigliatura (effettuata sia nei cereali autunno-vernini che in mais, girasole e soia) ad interventi meccanici (sarchiatura, sarchia-riancalzatura, strigliatura, sarchiatura di precisione) e termici (pirodiserbo) nelle altre colture erbacee ed in quelle orticole.<br />L’impiego delle macchine innovative e delle strategie nel loro complesso, ha consentito di ottenere risultati molto soddisfacenti in termini sia di controllo delle infestanti, sia di rese delle colture, sia di contenimento dei costi e di massimizzazione del reddito.<br />Molte delle strategie messe a punto sono state utilizzate ed inserite nei disciplinari di produzione per la gestione biologica delle flora spontanea in diverse parti di Italia. <br /> <br /><br /><br />-Peruzzi A., Raffaelli M., Ginanni M., Borelli M (2003) – Physical weed control in organic carrot in the Fucino Valley (Italy). 7 th EWRS Mediterranean Symposium, Adana (Turkey) 6-9 May 2003, 37-38. <br />-Peruzzi A., Raffaelli M., Ginanni M., Mainardi M., Del Sarto R., Borelli M., Casaccia D., Recinelli E. (2003) – Il controllo fisico funziona. Terra e Vita “Speciale Carota”, 4 suppl., 6 – 12. <br />-Peruzzi A., Raffaelli M., Ginanni M., Mainardi M., Del Sarto R., Borelli M., Casaccia D., Recinelli E. (2002) – Risultati di un triennio di sperimentazione per il controllo fisico delle infestanti della carota dell’altopiano del Fucino prodotta con il metodo biologico. Atti 2° Incontro Nazionale sulla carota, Avezzano, 4 – 5 ottobre 2002.<br />- Peruzzi A., Ginanni M., Mazzoncini M., Raffaelli M., Fontanelli M., Di Ciolo S., et alis (2005) La gestione fisica delle infestanti su carota biologica e su altre colture tipiche dell’Altopiano del Fucino. Editoriale Pisana (http://www.avanzi.unipi.it/ricerca/pubblicazioni/pubblicazione_5.htm).<br />-Peruzzi A., Ginanni M., Fontanelli M., Raffaelli M., Bàrberi P. (2007). Innovative strategies for on-farm weed management in organic carrot. Renewable Agriculture and Food Systems. 22 (4), 246 – 259.<br /><br /><br /><br />