Strategie ed attrezzature per il controllo fisico delle infestanti su spinacio coltivato biologicamente nella Valle del Serchio e nella Valle dell’Arno

Messa a punto di macchine operatrici, di tecniche e di strategie diversificate per l’attuazione del controllo fisico delle infestanti su spinacio coltivato biologicamente.<br />Confronto tra diversi itinerari tecnici con determinazione di quelli più efficienti ed in grado di massimizzare il rapporto benifici/costi<br /><br /><br />Le macchine specifiche per lo spinacio da consumo fresco sono state realizzate a partire dal 2002, mentre le prove sperimentali hanno riguardato sia la coltura autunno-invernale (impianto tra settembre e novembre), sia quella primaverile (impianto tra fine febbraio e fine marzo), sia in coltivazione biologica che integrata. Le prove sono state effettuate “on-farm” ed hanno previsto il confronto tra la tecnica aziendale ordinariamente adottata dagli agricoltori della zona e quella innovativa messa a punto dall’Università di Pisa.<br /><br />&nbsp;<br />La tecnica innovativa è stata caratterizzata dall’impiego di operatrici specifiche per la falsa semina e per la sarchiatura.<br /><br />&nbsp;<br />Per quanto concerne la prima operazione, è stata utilizzata una operatrice che è stata realizzata ex-novo prendendo in esame il territorio della Valle del Serchio, dove lo spinacio viene storicamente coltivato su porche rialzate larghe 1,4 m. La tecnica della falsa semina ha inoltre previsto l’impiego del pirodiserbo sia prima della semina che prima dell’emergenza della coltura.<br /><br /><br />Le sarchiature sono state invece realizzate con l’erpice a dischi attivi opportunamente conformato e con la sarchiatrice di precisione. Quest’ultima operatrice è stata implementata con un sistema di guida (dotato di sedile e stegole), in modo tale che un secondo operatore impartisca agli organi lavoranti la giusta direzione, evitando così eventuali danni meccanici alla coltura.<br /><br />Questa macchina, oltre ai tradizionali utensili rigidi in grado di “pulire” l’interfila, è dotata di elementi elastici (torsin weeders e denti vibranti) che eliminano “selettivamente” le infestanti dalla fila della coltura.<br /><br />I risultati hanno mostrato come la tecnica innovativa permetta l’ottenimento sia di rese più elevate che di una più efficace riduzione della flora spontanea.<br /><br /><br />-Peruzzi A., Ginanni M., Raffaelli M., Di Ciolo S., Del Sarto R., Borelli M., Pannocchia A., Gronchi P. (2003) – Il controllo delle infestanti su spinacio in coltivazione biologica. L’Informatore Agrario, 32, 40-44.<br />-Peruzzi A., Ginanni M., Raffaelli M., Borelli M. (2004) – Physical weed control in organic spinach production. 6 th EWRS Workshop on Physical and Cultural Weed Control, Lillehammer, Norway, 8 – 10 March 2004, 171 – 179.<br /><br />-Peruzzi A., Ginanni M., Raffaelli M., Fontanelli M. (2005) Physical weed control in organic spinach in the Serchio Valley (Italy). 13 th EWRS Symposium, Bari 19-23 June 2005<br /><br />-Peruzzi A., Ginanni M., Mazzoncini M., Raffaelli M., Fontanelli M., Di Ciolo S., Fantoni E., Costa I., Di Colo M., Boschetti I., (2006). Il controllo fisico delle infestanti su spinacio in coltivazione biologica ed integrata nella bassa Valle del Serchio. Editoriale Pisana (http://www.avanzi.unipi.it/ricerca/pubblicazioni/pubblicazione_6.htm).<br /><br />-Fontanelli M., Frasconi C., Lulli L., Antichi D., Bigongiali F., Carlesi S., Bàrberi P. &amp; Peruzzi A. (2008). Innovative crop and weed management strategies in organic spinach: machine performance and cultivation costs. Proceedings of the 16th IFOAM ORGANIC WORLD CONGRESS Cultivate the future Modena 16-20 June 2008 Volume 1 Organic crop production, 256-259.<br /><br /><br /><br />