Coordinatore
Ente finanziatore
Mipaaf PQAI 1 - Ufficio Agricoltura Biologica
Data inizio
21/12/2017
Data fine
21/12/2019

Obiettivi generali:

a) Obiettivo “normativo” - Il progetto mira a fornire all’ufficio PQAI 1 - Agricoltura Biologica e Sistemi di qualità alimentare nazionale e affari generali - del Mipaaf, le conoscenze e gli strumenti tecnico-scientifici utili a formulare un documento ufficiale (position paper) da parte italiana che chiarisca definitivamente le cause della rilevazione di acido fosforoso in vini biologici.

b) Obiettivo “scientifico” – Il progetto dovrà verificare la motivazione di eventuali positività riscontrate in merito all’ac. fosforoso in vini biologici attraverso il campionamento delle uve alla raccolta, del mosto e del vino “finito”, nonché  imbottigliato nelle annate precedenti.

 

Breve descrizione del progetto:

Il CREA-AA si propone come coordinatore di un’attività progettuale ampiamente partecipata, con l’obiettivo di definire una strategia utile a dirimere l’emergenza “fosfiti” nei prodotti vitivinicoli biologici, recentemente emersa a livello europeo.  Sulla base dei riscontri già ottenuti in seno al progetto BIOFOSF “Strumenti per la risoluzione dell’emergenza “fosfiti” nei prodotti ortofrutticoli biologici”, ed in continuità con le attività già in corso di svolgimento nell’ambito del medesimo progetto, si intende realizzare un approfondimento di merito, utilizzando lo stesso approccio tecnico-scientifico e partecipativo già sperimentato sui sistemi ortofrutticoli, allo scopo di chiarire le cause dei casi di positività di ac. fosforoso e ac. etilfosfonico rilevati negli ultimi anni in uve e vini biologici italiani, anche al fine di una modifica dell’RT-16.

 

Risultati attesi (descrizione, divulgabilità, applicazioni):

Chiarimento della dinamica del fosfito entro la filiera vitivinicola;

Identificazione delle criticità entro la filiera e definizione delle modalità di intervento tecno-normative (modifica della Direttiva RT-16);

Definizione del corretto campionamento del materiale vegetale da parte degli organismi di controllo (OdC bio, ICQRF, ACCREDIA): selezione della matrice (uva - foglie di vite – mosto – vino),  opportuno momento del prelievo, in funzione della eventuale persistenza nella pianta di vite di fosfito a seguito di trattamenti pregressi con fosetyl o con fosfiti fraudolentemente utilizzati per la difesa.

 

Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati:

Position paper  italiana  sul tema dei LMRs  nei vini ed uve biologici, da presentare in sede RCOP (fruitore: PQAI I del Mipaaf; organismi di certificazione biologica )

Scheda relativa all’attività progettuale svolta ed i risultati emersi, da pubblicare sul sito web “SINAB”, nella sezione “Ricerca e sperimentazione”. (fruitore: PQAI I del Mipaaf , produttori biologici, consumatori)

Incontri e seminari, azioni dimostrative di “campo” con operatori e associazioni, test e strumenti formativi (fruitori: produttori vitivinicoli biologici)                                                                                                                                                                           

Giornata conclusiva “BIOFOSF-WINE” (fruitori: ricercatori, agricoltori, associazioni di categoria, produttori di fertilizzanti).

Pubblicazione divulgativa nazionale e di almeno 1 pubblicazione internazionale su rivista ISI (fruitori: ricercatori, agricoltori, associazioni di categoria, produttori di fertilizzanti).