Lo scopo del programma di sperimentazione è stato quello di valutare gli aspetti agronomici ed ambientali derivanti dall’applicazione di due differenti tipologie di compost applicato ed in due dosi diverse nell’ambito dell’agricoltura biologica; sono stati indagati gli aspetti relativi all'apporto ed all'eventuale rilascio di elementi indesiderati (in particolare metalli pesanti ed azoto nitrico) ed i vantaggi agronomici sulla struttura del suolo, sulla disponibilità di elementi e sugli effetti agronomici in termini colturali e produttivi.<br />L’oggetto specifico del programma sperimentale ha riguardato la valutazione degli effetti relativi:<br />1. ai vantaggi agronomici dell’ammendamento con compost, con particolare riferimento alle proprietà fisiche del suolo (struttura) ed agli effetti produttivi sulle colture;<br />2. alle relazioni con i diversi comparti ambientali coinvolti allo scopo di definire le soglie di “non-rischio” per la gestione in sicurezza di tali operazioni con particolare attenzione all’apporto di metalli pesanti nel suolo ed al potenziale rilascio di azoto.<br />Nel primo caso sono state effettuate valutazioni circa l’accrescimento vegetativo di colture erbacee (orzo distico e girasole) su parcella; il secondo tipo di prove sono consistite nella valutazione delle variazioni in termini di contenuti in azoto e in metalli pesanti presenti nel suolo (prove su parcelle e con “tubi lisimetrici”).<br />A seguito della sperimentazione è possibile affermare che l’impiego del compost in agricoltura biologica, per il pieno campo, dev’essere sottoposto ad attente valutazioni preliminari che consentano di conoscere e somministrare le giuste quantità e “qualità” di ammendanti di cui è sempre bene conoscere l’origine.<br />Le prove svolte consentono di esprimere giudizi estremamente positivi sia sulla qualità del compost impiegato che sui riscontri ottenuti; si sottolinea la validità dell’approccio scientifico con il quale si sono valutati gli effetti dell’impiego di compost in pieno campo su colture coltivate con metodo biologico. <br />Si sottolinea altresì come non ci siano effetti nel breve periodo di accumulo di metalli pesanti nel suolo; ciò è da riferirsi soprattutto alla composizione dei compost impiegati che garantivano un contenuto in metalli pesanti in forma totale inferiore al contenuto del suolo coltivato. <br /><br /><br /><br /><meta content="text/html; charset=utf-8"></meta><meta name="ProgId" content="Word.Document"></meta><meta name="Generator" content="Microsoft Word 10"></meta><meta name="Originator" content="Microsoft Word 10"></meta><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CBOTARE%7E1%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"></link>
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