Data inizio
09 Gen 2024
News

L’AIAB e la Re.N.Is.A. (Rete Nazionale Istituti Agrari) hanno siglato un protocollo d’intesa che ha lo scopo di promuovere benefici, opportunità, peculiarità e prospettive della produzione biologica tra gli studenti di agraria, alla luce dell’offerta formativa dei 290 Istituti Tecnici Agrari Statali (ITAS) delle Rete.

Il protocollo è stato siglato da Giuseppe Romano, presidente di AIAB, e Patrizia Marini, presidente di Re.N.Is.A. L’accordo avrà una durata minima di tre anni, e prevede, tra le altre cose, la promozione di progetti per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro per l’ottimizzazione dei tirocini formativi, la realizzazione di una rete per lo scambio di  dati, richieste e opportunità disponibili tra MIUR, AIAB e Re.N.Is.A. stessa, la promozione di occasioni d’incontro e confronto con le istituzioni a livello nazionale e regionale per affrontare e/o risolvere tematiche di comune interesse anche in specifici tavoli tecnici mirati a stabilire linee di indirizzo, materie d’insegnamento, leggi, finanziamenti, norme ed eventuali regole tecniche di partecipazione a bandi nazionali e regionali.

“Siamo estremamente contenti e onorati – commenta Giuseppe Romano, presidente di AIAB – di firmare questo protocollo con le realtà in cui i ragazzi ricevono una formazione tecnica di alto livello. Le scuole contribuiscono infatti a generare i nuovi tecnici del futuro, ai quali, siamo convinti, non può assolutamente mancare una formazione sui temi del biologico e di un’agricoltura sostenibile per le produzioni di qualità.  Siamo pronti fin da subito a mettere a disposizione le nostre competenze, affinché i tecnici, i docenti e soprattutto gli studenti possano migliorare le loro qualità professionali”.

“Con questo protocollo – spiega Patrizia Marini, presidente di Re.N.Is.A. – scegliamo di investire su un futuro migliore per i nostri studenti. Approfitteremo di questo accordo per una formazione significativa, per creare dei possibili rapporti di lavoro ma soprattutto per avere consigli molto utili per docenti, personale A.T.A. e presidi per comprendere dove andrà il biologico in futuro”.

Fonte: Ufficio Stampa AIAB

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