Data inizio
06 Apr 2018
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Un accordo quadro che stabilisce le misure da adottare nelle zone agricole coltivate in modo biologico e nelle zone che seguono l'agricoltura integrata. Lo hanno sottoscritto l'assessore provinciale Arnold Schuler e il consorzio dei produttori ortofrutticoli della val Venosta Vi.P, le tre associazioni di produttori biologici - Bioland Südtirol, Unione Coltivatori Alternativi e Associazione per l'agricoltura biodinamica - il centro di consulenza Beratungsring e il centro di sperimentazione Laimburg. Obiettivo dell'accordo è quello di evitare la deriva dei residui di fitosanitari utilizzati sulle superfici coltivate in modo integrato sulle aree biologiche vicine. Il patto avrà una durata iniziale di 12 mesi, ma in futuro potrà diventare pluriennale.

Per quanto riguarda la produzione integrata, l'Alto Adige è stata una delle prime regioni d'Europa a introdurla, 30 anni fa. Il Centro di Consulenza  Beratungsring für Obst-und Weinbau supporta sia i produttori biologici che quelli che gestiscono la propria produzione in maniera integrata.  Oltre metà delle circa 20.000 aziende agroforestali dell'Alto Adige gestisce una superficie inferiore a 5 ettari, un quinto addirittura meno di un ettaro. L'agricoltura provinciale risulta così strutturata in modo capillare e basata su piccole aziende, a differenza di quanto accade nel contesto internazionale.  Nonostante ciò, e le ferree regole del settore bio, la produzione di alimenti biologici in Alto Adige continua a svilupparsi. Solo la superficie di frutta a nòcciolo coltivata in bio rappresenta il 10,5% della superficie totale coltivata, per un totale di 18.522 ettari. Per questo settore, già in passato erano stati presi provvedimenti mirati al contrasto della dispersione di residui, di concerto con i produttori che seguono la modalità integrata. Ora l'accordo è stato esteso anche alle altre colture agricole. Compito del centro di sperimentazione Laimburg è quello di elaborare soluzioni operative sulla base di solidi dati scientifici. I produttori biologici definiscono l'accordo "una condizione importante per una convivenza efficace fra l'agricoltura biologica e quella integrata".

Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano

Luogo
Provincia autonoma di Bolzano