Data inizio
19 Giu 2020
Rassegna stampa

TerraèVita pubblica un’analisi molto dettagliata di Angelo Frascarelli, professore associato presso l'Università degli Studi di Perugia dove insegna Economia e Politica Agraria e Politica Agroalimentare, sulla strategia “Farm to fork”, in italiano “Una strategia ‘dal produttore al consumatore’ per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente”. Frascarelli definisce il documento una rivoluzione per il sistema agroalimentare, non un’operazione di facciata, un documento che costituisce la base per tutte le politiche del futuro sull’agricoltura, sulla trasformazione, sulla distribuzione e sul consumo alimentare. Obiettivo della” F2F” è costruire una filiera alimentare che funzioni per i consumatori, i produttori, il clima e l’ambiente, con un forte orientamento alla vera sostenibilità. Un’impostazione, chiarisce il professore, che vedrà la contrarietà di molti settori “bocciati” dalla strategia: agrofarmaci, fertilizzanti di sintesi, allevamenti intensivi, carni rosse, zuccheri, antibiotici, imballaggi, e così via. Attraverso due chiare tabelle, l’autore illustra così i settori e i contenuti bocciati o promossi, il quadro delle azioni ed il loro sviluppo temporale, sottolineando poi l’importanza di un regime agroalimentare sostenibile, sano, sociale, etico, ed evidenziando come la strategia potrà migliorare il reddito degli agricoltori aumentando la sostenibilità dell’agricoltura attraverso nuovi modelli di business verde. Gli agrofarmaci, i fertilizzanti, e il settore zootecnico intensivo sono i veri sconfitti della strategia, che vede vincitrice l’agricoltura biologica, per la quale la Commissione vuol fare di più. Altri commenti riguardano la filiera agroalimentare, la responsabilità dei consumatori, l’obbligo dell’origine in etichetta, ed il rapporto della strategia con il resto del mondo.

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Fonte: TerraèVita

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