Data inizio
21 Mag 2021
Rassegna stampa

195 voti a favore, uno contrario ed un astenuto. Ovvero quasi l'unanimità. Così, finalmente, ieri il Senato ha approvato il disegno di legge sull'agricoltura biologica, il cui testo torna ora alla Camera dei Deputati per la terza lettura, quella definitiva. Anche perché Palazzo Madama ha introdotto nel frattempo modifiche a quello licenziato da Montecitorio in prima lettura. Dopo tanti anni, quindi, arriva lo strumento normativo fondamentale per supportare l'agricoltura italiana nella necessaria transizione agroecologica richiesta dal Green Deal europeo e dalle strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030. Il ddl, tra le altre misure, prevede il marchio "Biologico italiano", per «i prodotti biologici ottenuti da materia prima italiana». Palazzo Madama ha introdotto un articolo aggiuntivo, una delega al governo per emanare entro 18 mesi uno o più decreti legislativi per «procedere a una revisione della normativa in materia di armonizzazione e razionalizzazione sui controlli per la produzione agricola e agroalimentare biologica». 

L’articolo riporta i commenti della Presidente di Federbio, Maria Grazia Mammuccini, e del Presidente dell'Associazione nazionale per l'agricoltura biodinamica, Carlo Triarico.

Non è mancato, come prevedibile, l'intervento a sfavore da parte della senatrice a vita Elena Cattaneo, che ha presentato due emendamenti, poi bocciati, per eliminare l'equiparazione tra biologico e biodinamico, definito da Cattaneo un "metodo esoterico e stregonesco". La senatrice ha votato contro il ddl. Si è invece astenuta dal voto la Senatrice Leu Elena Fattori.

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Fonte: Agricolturabio.info