Vino bio day
Evento organizzato da Wine Monitor e Agenzia Ita. Il 18 luglio prossimo, a Roma, nella sala Pirelli di Ice-Agenzia, ore 10.30
Evento organizzato da Wine Monitor e Agenzia Ita. Il 18 luglio prossimo, a Roma, nella sala Pirelli di Ice-Agenzia, ore 10.30
Un italiano su 4 consuma vino bio. E' quanto emerge dall’analisi Wine Monitor Nomisma su dati Fibl, resa nota in occasione diVinitaly 2017. In Italia nel 2016 le vendite di vino bio hanno raggiunto 11,5 milioni di euro nella sola gdo, registrando un +51% rispetto al 2015 (a fronte di un tiepido +1% delle vendite di vino in generale).
+235% Europa, +273% mondo: sono questi i dati relativi allo sviluppo – nel periodo 2002/2013- registrato dalla viticoltura biologica. E’ quanto emerge dall’analisi Wine Monitor – Nomisma su dati FIBL - predisposta in occasione di Vinitaly 2015. La viticoltura biologica dell’Unione Europea rappresenta il 78% della superficie bio. Nel mondo il 4,6% della superficie vitata è bio; nella Ue l’incidenza sale al 7,6%. La graduatoria per Paese rileva al primo posto il Messico (con uno share del 15,9%), seguito dall’Austria (10,1%).
Wine Monitor Nomisma torna a presentare i numeri sul vino biologico in Italia. I dati relativi a superfici, export e consumi sono in netta crescita, e prospettano un trend in ascesa. Il tutto ad un anno e mezzo dall’entrata in vigore del regolamento europeo sul vino biologico.
In Italia, nel 2012 si sono raggiunti i 57mila ettari vitati bio (+8,6% rispetto al 2011 e +81% rispetto al 2003), corrispondenti all’8% delle superfici a vigneto. In Europa l’Italia è al terzo posto dopo Spagna (81 mila ettari, +394% rispetto al 2003) e Francia (65 mila ettari, +299%).