Nell’ambito del progetto Valbioagri l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica ha dato un significativo contributo alla redazione della pubblicazione  interamente incentrata sull’agricoltura biodinamica e biologica, che affronta un tema di cui, in ambito agricolo, sì sta parlando molto, quello della condizionalità. Una serie di regole e di norme che l’Unione Europea vuole che siano seguite dalle aziende come buone pratiche agricole a garanzia di una gestione attenta e della cura del territorio. Si tratta di una condizione fondamentale per usufruire dei fondi europei. È importante riflettere su questi aspetti perché il concetto fondamentale di organismo agricolo, su cui si fonda il metodo biodinamico, parte proprio dall’inserire l’uso dei preparati biodinamici in una serie di buone pratiche agricole e questo già a partire dal corso di Koberwitz (R. Steiner, Impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell’agricoltura, 1924, ed. Antroposofica). Quindi sin dai primi anni del secolo scorso l’agricoltura biodinamica ha gettato le basi di quello che viene poi ripreso nelle forme più diverse oggi dall’Unione europea, che ha parlato di condizionalità nella precedente programmazione e prosegue a parlarne oggi con i concetti di condizionalità rafforzata e di condizionalità sociale.

Tutto questo rende l’agricoltura biodinamica sempre più in linea con i principi dello sviluppo rurale dell’Unione Europea e, in un certo senso, anche anacronisticamente, la biodinamica ci appare sempre più moderna, sebbene i concetti fondanti siamo stati espressi circa un secolo fa. Quindi è importante ricordare che le origini dell’agroecologia e del biologico hanno tutti una base comune con l’agricoltura biodinamica e il fatto che oggi certi concetti siano ripresi e messi al centro del dibattito, fa sì che l’agricoltura biodinamica, seppure sorta i primi del Novecento, sia sempre un’agricoltura moderna.

Il testo “Multifunzionalità e Condizionalità” stato curato dal professore Benedetto Rocchi del Dipartimento DISEI di UNIFI, partner del progetto Valbioagri, misura 1.2 del PSR della Regione Toscana. Il progetto ha come capofila APAB, Agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana, che ha lavorato sempre in stretta collaborazione con l’Associazione per l’Agricoltura biodinamica.

Autori
Benedetto Rocchi - Dipartimento DISEI, UNIFI
Anno
2022