Ente finanziatore
MiPAAF - SAQ X
Data inizio
27/01/2011
Data fine
27/07/2012

Obiettivi:

La parte sperimentale del progetto BIOLFISH sarà svolta in un allevamento e consisterà nel seguire due lotti di produzione paralleli di trota iridea, dalla semina alla taglia commerciale. Questi lotti saranno mantenuti rispettivamente a 15 e 25 kg/mc, che sono le due densità massime consentite dal Reg. CE 710/2009 per i salmonidi. Ad entrambi sarà somministrato un mangime biologico con ridotto contenuto in farine di pesce. Il risultato finale della prova sarà valutato in termini di: performance zootecniche, omeostasi intestinale, risposta fisiologica integrata e benessere nei pesci, impatto ambientale, qualità nutrizionale, qualità organolettica.

Breve descrizione del progetto:

L’applicazione pratica dei principi e delle prescrizioni contenute nel Reg. CE 710/2009 all’acquacoltura biologica richiede uno specifico approfondimento dal punto di vista tecnico-scientifico. Le principali tematiche di rilevanza strategica che richiedono un approfondimento, in relazione allo sviluppo dell’acquacoltura biologica, possono essere sintetizzate come segue: performance zootecniche; alimentazione dei pesci; risposta fisiologica integrata e benessere nei pesci; impatto ambientale; qualità nutrizionale e organolettica. Il razionale è che, in condizioni di densità più elevata, le performance zootecniche dovrebbero deteriorarsi perché l’energia globale è veicolata verso i meccanismi endogeni di mitigazione dello stress.

Risultati attesi (descrizione, divulgabilità, applicazioni):

Con il Piano per la diffusione dei risultati del progetto, oltre che al mondo della produzione, si dedicherà una speciale attenzione alla divulgazione nei confronti dei consumatori. In particolare, attraverso il piano di diffusione dei risultati, saranno veicolate informazioni sulla caratterizzazione nutrizionale delle specie ittiche allevate con metodo biologico e sulle loro peculiarità, rispetto ad altri cibi proteici, relativamente al contenuto in acidi grassi polinsaturi, tra i quali i famosi ω3 e ω6.

Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati:

E’ di estrema importanza per gli allevatori che volessero praticare oggi l’acquacoltura biologica poter documentare, con risultati di prove sperimentali, che la qualità del prodotto finito è negativamente correlata con l’aumento della densità di allevamento. Inoltre, che si possono ottenere buone performance zootecniche, oltre ad una mitigazione dell’impatto ambientale, contenendo le densità di allevamento e, di conseguenza, i costi di produzione.