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MiPAAF

Difesa del melo dalla ticchiolatura in agricoltura biologica
Laticchiolatura del melo rappresenta la più temibile malattia fungina diquesta coltura. In agricoltura biologica, nella quale i preparati perla difesa di origine sintetica non sono ammessi, la lotta si basaessenzialmente sull’utilizzo di prodotti minerali quali rame e zolfo.Il rame presenta una migliore efficacia rispetto allo zolfo (ricordiamoche lo zolfo è inefficace a temperature inferiori a 10°C, fitotossico atemperature superiori a 28°C e dotato di scarsa persistenza) ed unamaggiore durata d’azione. L’utilizzo del rame, però, comporta una seriedi problemi legati essenzialmente al suo accumulo nel terreno, allacomparsa di fenomeni di fitotossicità, quando impiegato in pienavegetazione, e di fenomeni di rugginosità su alcune varietà di melo. Daciò discende la necessità di individuare strategie di protezionealternative, in grado di limitare gli effetti collaterali negativilegati all’utilizzo di formulazioni a base di questo elemento e diassicurare, nel contempo, una protezione sufficiente contro lamalattia. Va ricordato, inoltre, che l’Unione Europea, sulla spintasoprattutto dei Paesi del Nord Europa, propone la riduzione oaddirittura l’eliminazione dei sali di rame dall’allegato II B del Reg.CEE n. 2092/91. Nel tentativo di contribuire alla risoluzione dellaproblematica relativa all’impiego dei sali di rame è stata condotta lapresente prova sperimentale, volta a valutare l’efficacia diformulazioni a basso dosaggio di rame e di preparati alternativi nellalotta contro Venturia inequalis (Cooke) Winter, agente dellaticchiolatura.

Difesa dalla peronospora della lattuga in agricoltura biologica
Laperonospora della lattuga costituisce un serio problema per questacoltura, soprattutto in agricoltura biologica dove gli uniciantiperonosporici efficaci risultano essere i sali di rame. Inconsiderazione dei limiti fissati per il rame metallo dalla ComunitàEuropea (Reg. Ce n. 473/2002), si evidenzia la necessità di investigareper valutare l’efficacia di formulazioni a basso titolo di rame o difungicidi alternativi ai prodotti cuprici. In tale ottica si inseriscela prova sperimentale riportata in questa nota, condotta su lattuga incoltura protetta. I formulati saggiati nella serra a conduzionebiologica non hanno garantito un’adeguata protezione anche a causadell’elevata pressione del patogeno i cui attacchi sono stati favoritidalle condizioni climatiche registrate nel corso della prova. Ulterioriverifiche sperimentali si rendono necessarie per mettere a punto unprotocollo d’intervento tale da potenziare l’efficacia dei formulatisaggiati e per investigare su altre formulazioni disponibili ed inlinea con i principi dell’agricoltura biologica.

Pubblicazioni

A. La Torre, L. Donnarumma, D. Lolletti, G. Imbroglini, 2002. Nuoveopportunità per la difesa del melo dalla ticchiolatura in agricolturabiologica. Frutticoltura 1: 53-56.

A.La Torre, L. Donnarumma, D. Lolletti, G. Imbroglini, 2002. Control ofapple scab in organic farming. Proceeding of the GRIFA InternationalCongress “Biological products: which guarantees for the consumers ?”,Milano, 15-16 ottobre 2002: 106-110.

A. La Torre, S. Alegi, G.Imbroglini, 2002. Mezzi di difesa in agricoltura biologica. Supplementoall’Informatore agrario, 16: 4-42.

A. La Torre, D. Lolletti,2003. Difesa dalla peronospora della lattuga in agricoltura biologica.La salute delle piante 3: 26-31.

A. La Torre, G. Spera, D.Lolletti, 2004. Activity of natural products against courgette powderymildew. Comm. Appl. Bio. Sci, Ghent University, 69/4: 671-678

L.Donnarumma, A. La Torre, 2000. Sali di rame in agricoltura biologica epossibili alternative. Informatore fitopatologico 4: 27-31