Valutazione delle esternalità positive dell’agricoltura biologica

Coordinatore
Partecipanti al progetto
Data inizio
01/01/2004
Data fine
01/01/2008

Il progetto intende contribuire al dibattito sulla sostenibilità dell’agricoltura biologica e si pone diverse finalità. L’obiettivo ultimo è la valutazione delle esternalità positive dell’agricoltura biologica, mettendo a punto un metodo di stima del valore aggiunto complessivo delle filiere dei prodotti biologici mediterranei e della loro sostenibilità dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. I risultati ottenuti dall’applicazione di tale metodo di stima dei benefici netti globali generati dal biologico, congiuntamente alla valutazione delle opportunità e degli ostacoli rilevati nelle varie fasi di sviluppo del sistema, intendono proporsi quale strumento di orientamento nell’elaborazione delle strategie e delle politiche del settore.

Il progetto LA SOSTENIBILITA’ DELL’AGRICOLTURA BIOLOGICA (SABIO) vuole contribuire a determinare la sostenibilità complessiva dell’agricoltura biologica misurandone la valenza ambientale e socio-economica relativamente al metodo convenzionale. Si tratta di un progetto a carattere multidisciplinare che ha coinvolto economisti, agronomi e nutrizionisti afferenti a strutture di ricerca differenziate. Partendo dalla situazione esistente nella fase di avvio della ricerca, con l’identificazione degli scenari economico e politico in cui opera il settore, ciascuna unità operativa coinvolta ha valutato l’impatto del metodo di coltivazione biologica nel proprio ambito di ricerca producendo le informazioni che, con metodologia appropriata, vengono aggregate e sintetizzate nella fase conclusiva del progetto attualmente in corso. Si perviene quindi ad una stima del valore aggiunto complessivo dell’agricoltura biologica che, affiancata da un esame critico delle politiche a sostegno del settore, fornisce gli elementi utili agli stakeholders per l’identificazione di strategie e politiche di settore finalizzate ad uno sviluppo del settore adeguato alle esigenze della collettività.
Sul piano metodologico, le attività hanno previsto perlopiù l’utilizzo di metodi di analisi quantitativa (uso di indicatori, analisi statistica a diversi livelli, modelli di simulazione, …) ma anche di metodi qualitativi (interviste, focus group). Le metodologie utilizzate includono: indagini campionarie ad hoc (telefoniche e tramite questionario) presso le imprese e le famiglie; elaborazione delle statistiche disponibili combinate con informazioni originali; identificazione di scenari attuali e simulazione di scenari alternativi; interviste a testimoni privilegiati; organizzazione di focus group.
Ad oggi il progetto di ricerca SABIO ha dimostrato che l’agricoltura biologica, muovendosi lungo percorsi di sviluppo non decrescente, presenta indubbi vantaggi dal punto di vista nutrizionale, presentando una maggiore capacità antiossidante rispetto agli alimenti convenzionali. Un impatto positivo del metodo di coltivazione biologica si registra anche sul piano ambientale, mentre sul fronte economico si hanno segnali non sempre convergenti quando in particolare si guarda ad efficienza e redditività comparata dei due metodi a livello di produzione.

Il progetto intende contribuire al dibattito sulla sostenibilità dell’agricoltura biologica e si pone diverse finalità. L’obiettivo ultimo è la valutazione delle esternalità positive dell’agricoltura biologica, mettendo a punto un metodo di stima del valore aggiunto complessivo delle filiere dei prodotti biologici mediterranei e della loro sostenibilità dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. I risultati ottenuti dall’applicazione di tale metodo di stima dei benefici netti globali generati dal biologico, congiuntamente alla valutazione delle opportunità e degli ostacoli rilevati nelle varie fasi di sviluppo del sistema, intendono proporsi quale strumento di orientamento nell’elaborazione delle strategie e delle politiche del settore.

La ricerca si è conclusa nel 2008 e ad oggi il progetto di ricerca SABIO ha dimostrato che l’agricoltura biologica, muovendosi lungo percorsi di sviluppo non decrescente, presenta indubbi vantaggi dal punto di vista nutrizionale, presentando una maggiore capacità antiossidante rispetto agli alimenti convenzionali.

Pubblicazioni

Berardini L., Ciannavei F., Marino D., Spagnolo F., 2006. Lo scenario dell’agricoltura biologica in Italia, Working Paper SABIO n. 1, Roma
De Lorenzo A., Di Renzo L., 2006. Nutrire per prevenire: quali nuovi indicatori di rischio nutrizionale?, Working Paper SABIO n. 2, Roma
Carillo, F. (a cura di), 2008. Le politiche per lo sviluppo dell’agricoltura biologica: evoluzione ed impatti, Working Paper SABIO n. 3, Roma
Vitali G., Epifani R., Vicari A., 2008. Indicatori sintetici per la valutazione ambientale dell’agricoltura biologica, Working Paper SABIO n. 4, Roma
Doria P., Valli C. (a cura di), 2008. La produzione agricola tra biologico e convenzionale, Working Paper SABIO n. 5, Roma
Boatto V., Menguzzato,,  E., Rossetto L., 2008. Valutazione monetaria dei benefici esterni dell’agricoltura biologica, working paper n. 6, Roma
Abitabile C., Marino D. (a cura di ), 2008. Le filiere biologiche e convenzionali dei prodotti mediterranei, Working Paper SABIO n. 7, Roma, in  fase di stampa

Documenti approfondimento
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