Coordinatore
Ente finanziatore
Mipaaf PQAI 1 - Ufficio Agricoltura Biologica
Data inizio
23/01/2017
Data fine
22/01/2020

 

Il giorno 26 novembre 2020 si è svolto via web il convegno finale del progetto BioDurum dal titolo “Rafforzamento dei sistemi produttivi del grano duro biologico italiano”, nel corso del quale sono stati presentati i risultati finali del progetto. Di seguito  le presentazioni esposte dai ricercatori partecipanti al progetto durante il convegno.

 

BioDurum – MCA, un nuovo strumento di supporto per la valutazione della sostenibilità delle aziende biologiche del sud Italia che coltivano frumento duro: la presentazione del nuovo strumento QUI

Clicca QUI per scaricare la cartella compressa contenente i 7 file che compongono lo strumento BioDurum – MCA

 

Obiettivi generali

a) Individuare e implementare percorsi agronomici innovativi, con particolare riferimento alla diversificazione colturale, in grado di tutelare sostenibilità ambientale, economica e sociale.

b) Valutare e applicare metodologie operative agro-ecologiche e innovazioni meccaniche, incluse quelle basate sulle tecnologie digitali.

c) Recuperare, sviluppare e valorizzare vecchi e nuovi materiali genetici di frumento duro da destinare alla coltivazione secondo il metodo biologico.

d) Valutare, da un punto di vista agronomico e socio-economico, la sostenibilità dei sistemi produttivi cerealicoli e gli effetti delle innovazioni introdotte.

e) Attivare una rete di aziende pilota per la promozione della co-innovazione.

Breve descrizione del progetto

Il progetto, che si articola in 7 WP e 18 Azioni, intende definire processi innovativi per l’agricoltura biologica alla luce delle priorità individuate dal “Piano strategico nazionale per lo sviluppo del sistema biologico” del 26 febbraio 2016 n. 2319, al fine di garantire da un lato un reddito adeguato ai produttori biologici, e dall’altro la qualità dei prodotti, la tutela dell’ambiente e la gestione sostenibile delle risorse.

Risultati attesi (descrizione, divulgabilità, applicazioni)

- Definizione di percorsi agronomici e di sistemi colturali ad elevato grado di diversificazione, capaci di sostenere produzioni e qualità e di fornire servizi eco-sistemici.

- Innovazioni nella meccanizzazione con particolare riferimento al controllo delle popolazioni infestanti e alla salvaguardia della fertilità del suolo.

- Individuazione e valorizzazione di varietà e antiche popolazioni idonee ai sistemi colturali bio.

- Specifiche indicazioni in ordine alle valutazioni di ordine economico, tecnico, sociale ed ambientali, anche al fine di fornire ai decisori istituzionali i dati necessari per le scelte di politica agraria.

Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati

Il progetto alimenta diverse modalità di confronto e comunicazione su scopi e risultati, articolate a vari livelli: 1) flusso di informazioni e interazioni all’interno della rete di aziende pilota e tra queste e i restanti soggetti coinvolti nel progetto; 2) comunicazioni all’interno della comunità multiattoriale coinvolta nelle diverse azioni di progetto; 3) partecipazione di una più ampia platea di attori coinvolti per garantire un maggiore outreach del progetto e poter beneficiare di osservazioni e valutazioni utili ad ampliare il quadro di riflessioni su potenziale e limiti del lavoro. Fruitori/attori saranno agricoltori biologici e convenzionali, tecnici, ricercatori, rappresentanti di organizzazioni della società civile e rappresentanti delle istituzioni locali e agricole.