Con le linee guida si vuole fornire un contributo preliminare al dibattito sul futuro della Politica Agricola Comune e uno strumento che favorisca la riflessione nei territori e tra i responsabili dell’attuazione, perché si individui un ruolo nella programmazione anche per i distretti biologici, come del resto già avvenuto in alcune Regioni (Liguria, Lazio, Calabria).
In particolare, partendo dalle esperienze già in atto e tenendo presenti i cambiamenti alle porte riguardanti sia la PAC sia la legislazione nazionale in tema di agricoltura biologica, si vogliono individuare gli elementi utili all’attuazione di azioni incisive a favore delle filiere biologiche e dei territori da parte dei bio-distretti. Si forniscono anche alcune indicazioni al decisore pubblico per le necessarie azioni di supporto ai distretti biologici nell’ambito della politica di sviluppo rurale.