Data inizio
23 Feb 2022
News

Oltre 2.200 imprese con 4mila agricoltori dislocate su 79mila ettari più altri 19mila in conversione. Sono i numeri del Distretto Biologico delle Marche, il più grande d’Europa, che ha esordito sul palco internazionale dell’Expo di Dubai nell’ambito della Settimana delle Marche. Nel corso di un Italian Dialog è stato sottolineato come  la creazione del Distretto biologico nelle Marche, al quale hanno aderito anche tutte le associazioni di categoria, sia stata una svolta epocale per tutto il settore. 

Secondo i dati presentati,  le Marche hanno tassi di crescita del bio ancora maggiori rispetto a quelli nazionali, assestandosi sul 7% di incremento di SAU tra il 2019 e il 2020. Gli agricoltori hanno superato le 4.000 unità (le Marche sono tra le regioni con la crescita del numero di operatori più alta: +28% nel triennio 2018-2020), e  la SAU marchigiana gestita con metodo biologico ha superato nel 2020 il 22% della SAU regionale (ben oltre la media nazionale del 16,6%), mentre l’incidenza delle aziende bio è quasi del 10% contro un 6% di dato nazionale.

 Sono 10 i principali obiettivi del Distretto: 1. Incrementare la superficie agricola utile (SAU) coltivata a biologico dall’attuale 20%, per consolidare la tradizione del biologico nelle Marche e affermarsi come prima regione Bio in Italia. 2. Potenziare la ricerca, la sperimentazione e la formazione nel settore del biologico per migliorare la qualità e la produttività delle coltivazioni 3. Fermare il consumo di suolo e in particolare la perdita di suolo agricolo 4. Tutelare e valorizzare la nostra biodiversità in alternativa agli OGM 5. Favorire e consolidare le filiere del biologico sia di prodotto che di territorio 6. Estendere la certificazione del biologico fino alla tavola dei consumatori 7. Promuovere il consumo dei prodotti biologici nelle mense e nei circuiti commerciali 8. Rendere il sistema alimentare più sostenibile anche a tutela della salute dei cittadini 9. Diffondere il metodo di produzione biologica nel settore zootecnico 10. Promuovere le Marche come regione biologica con una elevata qualità della vita per accrescere la sua attrattività turistica.

Fonte: Regione Marche