Politiche Italia

Per rafforzare il settore, in crescita, dell’agricoltura biologica europea, a partire dal 2004 la Commissione europea ha adottato dei Piani d’azione volti ad offrire delle “linee guida” per la stesura di Piani d’azione nazionali nei diversi Paesi membri. Anche l’Italia a voluto dotarsi di Piani specifici, nel 2005-2007, nel 2008-2009, e dal 2016 al 2020.

Nel marzo del 2021, in linea con il Green Deal europeo e le strategie “Farm to fork” e “Biodiversità”, la Commissione ha presentato un nuovo ed articolato “Piano d’azione per la produzione biologica nella Ue”, in particolare realizzato per fornire strumenti utili al raggiungimento dell’obiettivo del 25% di terreni agricoli coltivati con il metodo biologico entro il 2030. A tale scopo, anche l’Italia si è dotata di un nuovo “Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e prodotti biologici” approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nel dicembre 2023. Un Piano con validità triennale (2024-2026), che dà anche attuazione all’art. 7 della legge 9 marzo 2022, n. 23 sul biologico, e nell’ambito del quale, tra le altre cose, vengono definiti gli interventi necessari per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacultura con metodo biologico in Italia. Il Piano è strutturato in Assi e Azioni, e le Azioni hanno l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del settore del biologico sia dal lato della produzione che dal lato del mercato, stimolando sia le politiche di sostegno all’offerta (produzione primaria e filiera in generale) sia quelle di sostegno alla domanda di prodotti biologici da parte del consumatore.